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«Apprendiamo dalla stampa che nelle segrete stanze della federazione Pd di Vibo Valentia si è riunita la Commissione provinciale per il congresso. Visto e considerato che a distanza di otto mesi dall’elezione del segretario provinciale nessun organismo della federazione è stato rinnovato, salvo che il rinnovo non sia avvenuto durante qualche gelida notte di questo inverno, tutti gli organismi provinciali della vecchia segreteria sono decaduti e se ci sono i nuovi organismi sono abusivi».
A tuonare in questi termini contro le procedure di avvicinamento al prossimo congresso democrat annunciate dalla segretaria provinciale vibonese, è Enzo Farina, segretario del circolo del Pd di Polia, il quale denuncia il mancato rinnovo degli organi previsti da statuto richiamando esplicitamente le norme interne al partito che, a Vibo Valentia, sarebbero state disattese.
Congresso Pd, Commissione provinciale al lavoro in vista delle consultazioni
«Per rinfrescare la memoria a qualche smemorato – scrive Farina – si riporta l’art. 2 comma 4 (per l’elezione delle commissioni nazionale, regionali e provinciali) del regolamento per le procedure di elezione. Lo stesso testualmente recita: “le direzioni provinciali o territoriali eleggono, entro il 3 marzo 2017 su proposta del segretario provinciale e con la maggioranza dei due terzi dei votanti, la Commissione provinciale per il Congresso, formata, nel rispetto della parità di genere, da 5 a 11 componenti – e in ogni caso da un numero dispari di componenti – e successivamente integrata da un rappresentante per ciascuna delle candidature a Segretario nazionale ammesse. Alla Commissione partecipa, in qualità di invitato permanente, il presidente della Commissione provinciale di Garanzia o un suo delegato. La Commissione, nella prima seduta, elegge al suo interno il Coordinatore».
Passaggi che, per Farina, evidentemente sono stati disattesi.

