sabato,Aprile 20 2024

Occhiuto sul nuovo ospedale di Vibo: «Accelerazione decisiva»

Il presidente della Regione Calabria e commissario ad acta: «In questi primi 12 mesi abbiamo gettato le basi per il cambiamento». E critica la gestione del Tavolo Adduce

Occhiuto sul nuovo ospedale di Vibo: «Accelerazione decisiva»
Il progetto del nuovo ospedale di Vibo e Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

«Ho ereditato una sanità in serie D, l’obiettivo è di portarla in serie A, ma sono consapevole che ci vorrà qualche stagione. Un anno, dopo decenni di disastri, non può essere sufficiente: non ho la bacchetta magica». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in un’intervista alla Gazzetta del Sud oggi in edicola. «In questi primi 12 mesi – ha aggiunto Occhiuto – abbiamo gettato le basi per il cambiamento. Cariati, Trebisacce e Praia a Mare sono nuovamente nella rete ospedaliera. Abbiamo impresso un’accelerazione decisiva alla costruzione degli ospedali di Vibo Valentia e della Sibaritide, e stiamo risolvendo i problemi per l’ospedale di Palmi. Con il Cis Salute del Pnrr avremo 350 milioni per ospedali di comunità e case della comunità». [Continua in basso]

E ancora: «Abbiamo scritto la ‘manovra d’autunno’ che ci permetterà di assumere 3.600 operatori sanitari. Ci sono 826,2 milioni di fondi Inail e 320 milioni di fondi statali per i presidi e gli ospedali, tra i quali Locri, Melito Porto Salvo, Castrovillari, Cetraro e Paola. Abbiamo avviato la riorganizzazione del 118: avremo anche noi una centrale unica dell’emergenza/urgenza. E con il 2023 partirà Azienda Zero, l’organo di governo regionale della sanità. Sarò il primo commissario – sostiene ancora il presidente della Regione Calabria – ad aver fatto la ricognizione del debito. Le persone che ho incaricato mi hanno assicurato che entro fine dicembre avremo una quantificazione di massima. Il Programma operativo è stato inviato mesi fa ai Ministeri vigilanti. Ci mandano osservazioni e continue osservazioni alle nostre risposte alle loro osservazioni: un circolo vizioso. Il Tavolo Adduce così non funziona, la sanità della Calabria ha bisogno di strutture ministeriali che ci aiutino, non di atteggiamenti pignoleschi e ragionieristici da parte di funzionari dello Stato. Per questo motivo, se il Programma operativo non ci verrà restituito approvato entro fine anno, comunicherò al ministro della Salute e al ministro dell’Economia che non mi siederò più al Tavolo Adduce».

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