sabato,Aprile 20 2024

Serra, Comitato “San Bruno”: «Sull’ospedale visione miope dell’Asp»

Il gruppo punta il dito anche contro «il silenzio assenso del sindaco» e paragona la situazione della struttura cittadina a quella di un altro nosocomio di zona disagiata: San Giovanni in Fiore

Serra, Comitato “San Bruno”: «Sull’ospedale visione miope dell’Asp»
L'ospedale di Serra San Bruno

«La settimana scorsa le testate giornalistiche hanno riportato due notizie riguardanti il futuro della sanità calabrese che hanno attirato l’attenzione del Comitato “San Bruno”, comitato civico a difesa dell’ospedale di Serra San Bruno (ospedale di zona disagiata). La prima notizia riguarda la conferenza dei sindaci della provincia di Vibo Valentia che si è riunita per discutere dell’Atto aziendale redatto dal commissario dell’Asp; il dato non allarmante (perché questa è una fase che è già stata superata da tempo), ma disarmante, perché lascia basiti ed esterrefatti, è che su cinquanta sindaci (per la verità quarantotto perché due Comuni risultano commissariati) chiamati a discutere del futuro della sanità provinciale ce n’erano presenti soltanto ventitré e che, a quanto pare, non è stata avanzata alcuna proposta migliorativa dell’atto stesso. Verrebbe da dire “che desolazione”». Lo si legge in una nota del Comitato “San Bruno”, in prima linea per la difesa dell’ospedale di Serra. [Continua in basso]

«La seconda notizia – si aggiunge – riguarda, invece, la diversa visione in fatto sanitario tra l’Asp di Cosenza da un lato e l’Asp di Vibo Valentia dall’altro, tra il sindaco di San Giovanni in Fiore ed il sindaco di Serra San Bruno. Infatti, mentre da un lato abbiamo l’Asp di Cosenza che guarda al futuro con lungimiranza ed investe sull’ospedale di San Giovanni in Fiore (quindi investe su di un Ospedale di zona disagiata) sottoscrivendo con il sindaco di San Giovanni in Fiore una convenzione che sancisce l’inserimento del nosocomio Sangiovannese nella rete formativa dell’università in maniera tale da farlo diventare una delle sedi in cui si formeranno sia gli studenti di Medicina sia gli studenti di Scienze infermieristiche dell’Università della Calabria, dall’altro lato abbiamo la miope visione futuristica dell’Asp di Vibo Valentia che, non tenendo conto delle linee guida della Regione, programma di ridimensionare drasticamente le previsioni contenute nel DCA 64/2016 in merito all’ospedale di Serra San Bruno (anch’esso Ospedale di zona disagiata) riguardanti l’area post acuzie che prevede un reparto di lungodegenza con 20 (venti) posti letto ed un reparto di recupero e riabilitazione con 20 (venti) posti letti prevedendo di sostituirli con un famigerato reparto di geriatria con 10 (dieci) posti letto; il tutto, naturalmente, con il silenzio assenso del sindaco di Serra San Bruno».

Secondo il Comitato, «da un lato abbiamo chi cerca di risollevarne le sorti immaginando e programmando un futuro migliore coinvolgendo l’Università e l’ospedale di San Giovanni in Fiore (ospedale di zona disagiata), mentre dall’altro abbiamo chi non riesce ad immaginare un futuro lungimirante e si limita soltanto a soddisfare i soliti semplici interessi di bottega programmando la Casa di comunità all’interno della struttura del nosocomio e prevedendo reparti e strutture che nell’immediato elargiranno qualche primariato o qualche direttorato ma che alla lunga affosseranno in maniera irrimediabile e definitiva il nosocomio di Serra San Bruno (ospedale di zona disagiata). Naturalmente il Comitato “San Bruno” contrasterà in tutte le sedi e con ogni mezzo tale ultima decisione».

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