venerdì,Ottobre 11 2024

Ospedale “San Bruno” in crisi, Tassone (Pd): «Il sindaco Barillari se ne accorge solo ora»

Il consigliere comunale: «Il primo cittadino non doveva accettare interventi tampone. La sua azione politica è stata finora fallimentare»

Ospedale “San Bruno” in crisi, Tassone (Pd): «Il sindaco Barillari se ne accorge solo ora»
Luigi Tassone e, a destra, Alfredo Barillari
Luigi Tassone, già consigliere regionale del Partito democratico

«Rispetto ad un tema così delicato, come quello della Sanità, bisognerebbe fare fronte comune e battersi senza steccati politici per la difesa della comunità». Lo afferma il consigliere comunale di Serra San Bruno, Luigi Tassone aggiungendo: «Consapevole di ciò ed in virtù dell’esperienza maturata da sindaco e da consigliere regionale di minoranza, che mi ha fatto toccare con mano i disegni trasversali di chiusura del nostro ospedale, avevo avvisato il sindaco Alfredo Barillari durante un Consiglio comunale, dei pericoli che aleggiavano sul ‘San Bruno’ evidenziando la necessità di una vigilanza attenta e continua. Purtroppo, il sindaco ha preferito non ascoltare, minimizzando le mie parole e scegliere una linea infruttuosa». L’esponente del Pd chiarisce di «non voler creare polemiche strumentali» e di puntare alla «tutela dei diritti della comunità», ma non dimentica che «il primo cittadino ha ammiccato in questi anni con i dirigenti dell’Asp, salvo destarsi solo ora rispetto ai problemi che attanagliano l’ospedale».
«Avevamo avvertito pubblicamente Barillari – insiste Tassone – sul concreto rischio di prese in giro, sull’esigenza di diffidare delle proposte di passerelle, di non prestare il fianco e sul bisogno di smascherare le volontà di ridimensionamento o chiusura. Il sindaco si è accorto solo ora di quello che era sotto gli occhi di tutti, suonando un allarme tardivo che ci lascia basiti. Ma finora dov’era e a cosa pensava?».

L’ospedale di Serra San Bruno


Il rappresentante di minoranza bolla come “un clamoroso errore” il mancato ricorso al Tar e sostiene che «al di là delle diversità di vedute, la battaglia del Comitato ‘San Bruno’ andava appoggiata ed, anzi, l’Amministrazione comunale doveva farsi promotrice di iniziative e interventi». Per Tassone, «il sindaco non doveva accettare evanescenti interventi tampone che hanno solo gettato fumo negli occhi, ma doveva attivarsi tempestivamente facendo capire che il popolo delle Serre reagisce con determinazione di fronte a scippi e privazioni». «Mi auguro – conclude il consigliere comunale – che il sindaco capisca che la sua azione politica è stata finora fallimentare, che occorrono scelte chiare senza timori reverenziali e che c’è bisogno di un suo rapido cambio di atteggiamento non dettato dall’avvicinarsi delle scadenze elettorali».

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