venerdì,Marzo 29 2024

Covid, il virus galoppa a Fabrizia ma i tamponi restano al palo

Sono 53 i casi conclamati di contagio nel centro montano a fronte di appena 78 test eseguiti in poco più di 10 giorni, ma di 17 non si conosce ancora l’esito. Situazione in evoluzione a Maierato

Covid, il virus galoppa a Fabrizia ma i tamponi restano al palo
Auto in fila a un drive in - Foto d'archivio

Da 46 a 53. Non accenna ad arrestarsi la diffusione del contagio da coronavirus nel comune montano di Fabrizia, dove i tamponi che man mano vengono processati restituiscono il quadro di una situazione a dir poco allarmante. Su 78 test eseguiti, di 17 non si conosce ancora l’esito mentre dei 61 processati solo 8 hanno dato esito negativo. Sorprende, dunque, l’elevato rapporto tamponi/positivi in un comune di circa 2000 anime. Dato che richiederebbe uno screening a tappeto e che invece vede il tracciamento procedere da giorni molto a rilento nella seconda zona rossa del Vibonese e della Calabria dove, dall’esplosione del focolaio nel giorno di Natale, non sono stati effettuati nemmeno 100 tamponi: 78 in poco più di 10 giorni. Inaccettabile, se si pensa che a Piscopio, l’altra zona rossa, i tamponi nello stesso arco temporale hanno superato quota mille. Certamente influisce il fattore logistico e la perifericità del centro montano, ma sorprende che l’Asp di Vibo non abbia ancora attivato uno screening di massa in modalità drive-in come avvenuto in numerosi centri della provincia nel corso della cosiddetta seconda ondata.   

E se a Piscopio i casi positivi dall’ultimo rilevamento superano i 330, peggiora la situazione anche in un altro comune della provincia. A Maierato si contano 25 positivi e la situazione viene attentamente monitorata per valutare se l’evoluzione del contagio non richieda misure più restrittive di quelle attuali. Nel frattempo la locale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Rizzello sta predisponendo lo screening per insegnanti, personale Ata e alunni in vista del rientro a scuola del 7 gennaio. Saranno sottoposto, su base volontaria, a tamponi antigenici. Il calendario dei test è però ancora in fase di definizione con medici e dirigenza scolastica.      

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