domenica,Maggio 12 2024

Mileto, domenica la prima messa in cattedrale di monsignor Oliva

Ad annunciarlo lo stesso amministratore pro tempore della diocesi: «Pregare per la Chiesa diocesana e per l’elezione del nuovo vescovo è un bisogno dell’anima»

Mileto, domenica la prima messa in cattedrale di monsignor Oliva
Il vescovo Attilio Nostro
L’amministratore apostolico monsignor Oliva

Domenica 8 agosto. Questa la data scelta dall’amministratore apostolico della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Francesco Oliva, per presentarsi ufficialmente al clero e ai fedeli. La celebrazione eucaristica è prevista per le ore 18 nella basilica cattedrale di Mileto. Ad annunciarlo lo stesso amministratore pro tempore, inviato dalla Santa sede per gestire la fase di transizione, susseguente alle dimissioni del vescovo Luigi Renzo. «Dopo più di un mese – afferma monsignor Oliva al riguardo – sento il desiderio di condividere con voi questo momento di preghiera. È la preghiera che ci pone davanti a Dio con le nostre povertà e nudità. Una preghiera che vuole essere un ristoro che ci aiuta a prendere coscienza che senza Dio nulla possiamo, tutto va alla deriva ed è facile smarrire il senso di ciò ch’è più importante. Pregare per la Chiesa diocesana, per l’elezione del suo vescovo, per chi oggi è chiamato a guidarla, per i suoi sacerdoti: è un bisogno dell’anima!
Presenterò al Signore le sofferenze dei malati e di quanti ancora soffrono per la pandemia – aggiunge – come anche le fatiche dei medici e degli operatori sanitari, le preoccupazioni e difficoltà degli anziani, i bisogni dei poveri, insieme al nostro impegno a custodirli e curarli, non chiudendo gli occhi davanti alle loro tante debolezze. Presenterò all’altare del Signore le famiglie, in questo tempo messe a dura prova. Pregherò per i sacerdoti e ringrazierò il Signore per il loro essere prossimi al Popolo santo di Dio, come anche per tutti i catechisti, gli educatori, gli operatori pastorali, per le donne e gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti». L’attuale vescovo di Locri-Gerace, ci tiene quindi a rassicurare che insieme a chi sarà nelle condizioni di partecipare alla sacra funzione «condividerà le preoccupazioni della Chiesa tutta, chiedendo al Signore che ci liberi dalla tentazione di inutili contrapposizioni, in modo da essere pronti al dialogo, alla pace ed alla riconciliazione dei cuori. La concordia e l’unità nella ricerca del Regno di Dio sono la nostra forza». [Continua in basso]

Poi, dopo aver richiamato a se stesso ed ai sacerdoti «il pensiero che Sant’Ignazio d’Antiochia rivolge a Policarpo», garantisce che «pregheremo con la speranza che, in questo tempo, non ci lasceremo prendere dallo scoraggiamento e tanto meno dal rilassamento. Viviamo un tempo favorevole – sottolinea – nella ricerca dell’essenziale, di ciò che unisce più che di quello che divide. Con questa speranza desidero renderei il mio servizio in questa diocesi. Mi guida la fede che questo sia un tempo di Pentecoste, in cui, concordi nell’unità dello Spirito, possiamo essere assidui e concordi nella preghiera». La missiva di monsignor Oliva si conclude chiedendo una speciale benedizione al Signore per tutti, soprattutto se ammalati e sofferenti, «per i sacerdoti anziani e fragili che hanno servito con fedeltà e amore questa Chiesa».

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