giovedì,Aprile 25 2024

Vibo, piazza Municipio: in arrivo l’ordinanza che riduce il parcheggio – Video

L’assessore alla Viabilità Giovanni Russo fa sapere che le soste verranno eliminate quando inizieranno i lavori di restyling di piazza Martiri d'Ungheria

Vibo, piazza Municipio: in arrivo l’ordinanza che riduce il parcheggio – Video
Le auto parcheggiate in piazza municipio a Vibo

Il parcheggio di piazza Municipio sarà ridotto: nella striscia centrale non si potrà sostare con le auto. Tanto basta – secondo l’amministrazione comunale – a garantire quel minimo di sicurezza invocato da più parti dopo la scossa di terremoto di giovedì scorso a Vibo Valentia, quando centinaia di studenti hanno trovato non poche difficoltà a defluire per via delle tante auto parcheggiate (unico capoluogo di provincia d’Italia dove si parcheggia nella piazza principale). «Stiamo provvedendo attraverso un’ordinanza della polizia municipale ad eliminare la parte centrale dei parcheggi», annuncia l’assessore alla Viabilità Giovanni Russo che anticipa come le soste verranno eliminate definitivamente «nel momento in cui inizieranno i lavori di restyling di piazza Martiri d’Ungheria che tornerà ad essere cuore pulsante della città».

Per l’intervento di riqualificazione, come si ricorderà,  il Comune capoluogo ha ottenuto un contributo di un milione di euro. «Nel frattempo, rimuoveremo le strisce bianche nella zona centrale, così da avere più spazio per qualsiasi tipo di emergenza. Siamo consapevoli – ammette – che questa decisione causerà malumori tra i commercianti di corso Vittorio Emanuele III, ma dobbiamo salvaguardare la sicurezza».

Doveva verificarsi una scossa di terremoto per accorgersi che i parcheggi ostruivano le vie di fuga? «Niente affatto – risponde l’assessore  – la sicurezza degli scolari è sempre stata una nostra priorità. Ogni Istituto – prosegue Giovanni Russo – ha un suo piano di evacuazione che ha funzionato». Lo stesso comunica come a dicembre scorso, attraverso un’apposita delibera di giunta, è stato «avviato l’aggiornamento del piano di protezione civile adeguato alle nuove esigenze dettate dall’emergenza Covid».

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