giovedì,Maggio 2 2024

Pizzo al fianco dell’Ucraina, tutti in piazza per dire «No alla guerra»

La cittadina si veste dei colori della pace in una iniziativa fortemente voluta da una rappresentante della comunità ucraina nel Vibonese, Anastasiia Grigorchuk: «Tanta partecipazione, è stato un momento d’orgoglio»

Pizzo al fianco dell’Ucraina, tutti in piazza per dire «No alla guerra»
La manifestazione a Pizzo

Pizzo al fianco dell’Ucraina in una iniziativa che ha coinvolto cittadini, associazioni, istituzioni e scuole. Un messaggio di pace e di vicinanza alla popolazione ucraina, sulla cui terra si combatte un drammatico conflitto a seguito dell’invasione russa.

Pizzo in campo per l’Ucraina

La giornata è stata fortemente voluta da Anastasiia Grigorchuk, ucraina da anni residente in Calabria e più specificatamente nel Vibonese: «È stata una iniziativa molto partecipata, abbiamo sentito il calore delle persone e la solidarietà nei confronti del nostro popolo. È partito tutto da un post su Facebook, mai avrei immaginato una così larga adesione. Erano presenti il commissario Reppucci, i presidenti di alcune Pro loco, la Protezione civile, i bambini delle scuole con tanti disegni e cartelloni. Ma anche tanti cittadini provenienti dai paesi vicini, da Lamezia, da altre zone della regione. È stato un momento commovente – afferma Anastasiia- osservare un minuto di silenzio in omaggio alla Ucraina e poi il nostro inno nazionale. Tanti connazionali hanno poi raccontato quanto viene loro riportato dai parenti in Patria. Quello che stanno vivendo è terribile».

Il pensiero ai familiari in Ucraina

Quanto sta accadendo scuote le notti delle comunità ucraine sparse in Italia e nel mondo: «Ogni mattina – aggiunge Anastasiia- appena svegli corriamo a leggere le notizie, cerchiamo informazioni sul conflitto ma spesso ci imbattiamo in fake news. Siamo anche in costante collegamento con i parenti rimasti in Ucraina. C’è molto dolore nella nostra comunità, c’è tanta amarezza e sensazione di impotenza. Per chi vive a distanza questa guerra, c’è tutta la volontà di aiutare, di partecipare». Le testimonianze che giungono sono tutt’altro che rassicuranti: «Ma avvertiamo tutto l’orgoglio, tante persone stanno facendo il massimo per proteggere il Paese con grande coraggio», sottolinea.  

I risvolti dell’iniziativa

Tramite la giornata si è dato il via ad una serie di iniziative collaterali: «Grazie al sostegno della Protezione civile, i volontari della Croce rossa e altre associazioni stiamo organizzando raccolte solidali di cibo, medicine e indumenti per la popolazione colpita dalla guerra. Questo progetto è ancora in fase iniziale, ci stiamo lavorando. Si valuta cosa può essere spedito, soprattutto. Quel che è certo – conclude Anastasiia- è che vogliamo dimostrare vicinanza pratica non solo morale». Tra gli aderenti anche la Cisl con il coordinatore nazionale Fit Cisl Vincenzo Fausto Pagnotta.

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