Chi credeva che nel Vibonese e in Calabria si fosse toccato il “fondo” in tema di parcheggi e tariffe con le 2 euro all’ora praticate da alcuni anni nei soli parcheggi delle spiagge di Grotticelle e Baia di Riaci, nel territorio comunale di Ricadi, dovrà ricredersi. Se negli anni, infatti, non sono mancate le proteste di residenti e turisti all’indirizzo del Comune di Ricadi per tariffe giudicate esagerate (anche a fronte di strade che lasciano più che a desiderare a Capo Vaticano e dintorni), gli stessi turisti e villeggianti non potranno più portare quale esempio positivo di tariffe ragionevoli (o gratis con le strisce bianche) la vicina Tropea che quest’anno ha voluto “strafare” e battere ogni record in Calabria. Il parcheggio nei pressi dell’Isola di Tropea costa infatti 3 (leggasi tre) euro all’ora. Un’esagerazione secondo molti ed il dibattito è divampato sui social network.

Fra chi ritiene tale tariffa una “vergogna”, fra chi (pochi) la ritiene equa, in molti fanno notare soprattutto due cose: le strade che conducono a Tropea, come nel resto del Vibonese, non sono fra le migliori ed idem i servizi rispetto ad altre località turistiche di fuori regione molto più gettonate; in nessun punto del programma elettorale dell’attuale amministrazione comunale era stato scritto che le tariffe per i parcheggi sarebbero state aumentate in alcuni punti del territorio (in altri si paga – e non è poco – 1,50 euro all’ora) sino a 3 euro all’ora. Fra chi sostiene che nell’attuale stato di crisi generale e con la benzina e il diesel alle stelle si tratta di un clamoroso autogoal per il Comune di Tropea e fra chi ricorda che nella stessa zona erano stati vietati sino a poco tempo fa i parcheggi a causa della caduta di massi (con multe che fioccavano per chi osava parcheggiare), il dibattito a Tropea e dintorni è aperto.