lunedì,Aprile 29 2024

Liceo Classico di Vibo senza distributori di caffè e snack, gli studenti disertano le lezioni

Protesta contro la Provincia che da mesi aspetta la conclusione di un bando per il rifornimento. L’aver saltato un giorno di scuola per tali ritardi apre però un "dibattito" in città

Liceo Classico di Vibo senza distributori di caffè e snack, gli studenti disertano le lezioni

Hanno ritenuto oggi di saltare un giorno di scuola gli studenti del Liceo Classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia. Motivo? Protestare contro la Provincia di Vibo Valentia che – a loro dire – si è “completamente disinteressata di rifornire l’istituto scolastico” di…nuovi distributori automatici di bevande, caffè e snack.
Già da prima dell’inizio dell’anno scolastico abbiamo avanzato la richiesta di un bando da parte della Provincia che non è mai arrivato. Nonostante i numerosi colloqui, fisici e telefonici – spiegano gli studenti – non abbiamo mai ricevuto dettagli precisi sulle tempistiche dell’uscita del bando e quindi sul fornimento dei distributori nel Liceo.
Se la Provincia era a conoscenza di tempistiche burocratiche, ci chiediamo perché non abbiano agito in modo da garantire il servizio il prima possibile tra settembre e ottobre. Ora a causa di un comportamento di disinteresse da parte dell’ente provinciale siamo costretti a rimanere per mesi e mesi senza un servizio di fondamentale importanza per gli studenti, personale Ata e docenti che – concludono gli studenti – è poi presente in tutte le scuole”. [Continua in basso]

La mancanza del distributore automatico di caffè, acqua e snack viene dunque definito dagli studenti del Liceo Classico di Vibo come un “servizio di fondamentale importanza”, tanto da disertare stamane le lezioni ritenendo – evidentemente – il non entrare in classe l’unica forma di protesta contro i disservizi della Provincia. Gli stessi studenti ci hanno poi fatto sapere di aver appreso da due funzionari della Provincia che il ritardo nella pubblicazione del bando è dipeso dai “tempi burocratici”, con una presunta mancata comunicazione tra l’ufficio di presidenza dell’ente e la struttura burocratica di palazzo ex Enel.

La decisione dei ragazzi di non entrare oggi a scuola – al di là dell’operato della Provincia di Vibo che poteva (e doveva, aggiungiamo noi) provvedere per tempo con l’installazione dei distributori di snack e caffè anche al Liceo Classico – ha tuttavia aperto in città un dibattito sulle modalità della protesta e, soprattutto, su ciò che davvero può ritenersi “servizio di fondamentale importanza” in una scuola. Si tratta, peraltro, della stessa scuola – fanno notare in molti in città – che il 16 ottobre scorso ha visto la “potatura” dei secolari cedri del Libano nel giardino dell’istituto operata sempre dalla Provincia senza che si sia però registrata – ad oggi – alcuna presa di posizione o protesta né da parte degli studenti, né del dirigente scolastico. “Senza caffeina è dura la mattina” hanno scritto gli studenti su un simpatico cartello di protesta esposto stamane a giustificazione del mancato ingresso in aula. Altri tempi certamente quelli in cui i distributori automatici neppure esistevano e al Liceo pizzette, panini ed acqua (ma non il caffè) venivano venduti nell’intervallo dai bar della zona. Ma anche tempi nei quali andare a “toccare” alberi secolari nel giardino della scuola – beni culturali tutelati dalla legge – per ridurli a “spelacchio” avrebbe provocato fragorose reazioni da parte degli studenti. Magari le stesse andate oggi in “scena” con la diserzione delle lezioni, ma per…la mancanza del distributore di snack e…caffè. Altri tempi sicuramente.

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