giovedì,Maggio 2 2024

Il progetto LaC e l’augurio dieci anni fa di Berlusconi: «C come Calabria, mi piace chi sa sognare in grande»

Quando il Cavaliere fece gli auguri con un messaggio che esprimeva ammirazione per l’audacia imprenditoriale: «Impegnarsi nel mercato editoriale è un atto di coraggio»

Il progetto LaC e l’augurio dieci anni fa di Berlusconi: «C come Calabria, mi piace chi sa sognare in grande»

Correva l’anno 2014 quando Silvio Berlusconi, al solito, ci vide lungo parlando del network LaC. «Intanto mi sembra bella questa “C,” come Calabria, vuol dire che ci sono ancora persone che sanno sognare». Il Cavaliere, con un sorriso sincero, dietro la sua affezionata scrivania, aveva fatto i migliori auguri al nostro network che allora muoveva i primi passi e si affacciava sul mondo. Un debutto che aveva già i crismi di un progetto solido e ambizioso, caratteristiche che Berlusconi riscontra nella determinazione dell’editore Domenico Maduli. «Mi piace l’idea che ci sia stato un imprenditore che abbia voluto impegnarsi in un momento in cui tutto è più difficile specie per le società editoriali – disse – Mi piace moltissimo questo atto di speranza e auguro all’impresa i migliori successi e ai telespettatori calabresi di trovare in questa nuova voce risposte convincenti e che parlino di una realtà, spesso dimenticata in un angolo». Sono passati quasi dieci anni da allora e oggi il network targato Diemmecom è una realtà che conta due canali televisivi e numerose testate giornalistiche online.

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