giovedì,Aprile 25 2024

Giornata del Ringraziamento, la Coldiretti si raduna a Mileto

La celebrazione, ospitata nella basilica cattedrale, ha messo al centro il settore agricolo, i suoi valori e le sue tradizioni. Il vescovo Luigi Renzo agli agricoltori: «Ammiro la vostra tenacia»

Giornata del Ringraziamento, la Coldiretti si raduna a Mileto

È stata presieduta dal vescovo monsignor Luigi Renzo, la messa celebrata nella basilica cattedrale di Mileto in occasione della 69esima Giornata del Ringraziamento organizzata dalla Coldiretti interprovinciale Vibo-Catanzaro-Crotone. Un fuori programma, visto che il presule non aveva inizialmente dato la sua disponibilità perché nelle stesse ore contava di «poter celebrare per l’assemblea dei Cenacoli a Paravati». Poi, «così non è stato perché non è stato richiesto». La Giornata del Ringraziamento porta al centro di tutte le comunità il settore agricolo, i suoi valori e le sue tradizioni. Il tema di quest’anno è stato “Dalla terra e dal lavoro: pane per la vita”. «Vi ammiro – ha affermato nella sua omelia il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea – per la tenacia con cui portate avanti le vostre battaglie a difesa in particolare dei prodotti locali della terra, non sempre tutelati da opportuna vigilanza e garanzia dal mondo della politica. Si predilige l’importazione dei prodotti dall’estero a discapito della qualità e dell’economia locale. Senza offesa per nessuno, certamente, ma occorre riconoscere che i coltivatori diretti della terra non sempre sono considerati e rispettati per quello che rappresentano e producono per la società col loro umile lavoro dei campi. Ricordo mio padre, che era contadino, che, quasi arrabbiato per il trattamento riservato all’agricoltura e ai lavoratori della terra, si lamentava perché si faceva poco o nulla per favorire le varie colture agricole, soprattutto il grano, che ognuno si produceva per il proprio comodo per tutto l’anno. In tempi in cui tutto sembrava potersi ricavare dal petrolio – ha aggiunto – era solito dire con ironia: “Adesso il Governo farà produrre il pane dal petrolio, visto che i prodotti e i coltivatori della terra non contano nulla”. Ora i tempi sono cambiati e non si parla più del petrolio, ma certamente le cose non sono per nulla cambiate per l’agricoltura. E voi, con sacrificio, ne pagate soprattutto le spese».

Monsignor Renzo, riferendosi poi al tema della giornata lo ha definito provocatorio per tutti, «perché ci fa riflettere sull’uso che facciamo delle risorse che il Signore ci ha messo a disposizione. Quanta poca attenzione poniamo nell’uso e nel consumo del pane e del cibo. Quanto spreco. Quanto pane e quanto cibo viene buttato nella spazzatura, quando potrebbe sfamare tanta povera gente, e non solo nei paesi del terzo mondo». Quindi, l’augurio finale affinché «il pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, diventi alimento di vita, di dignità e di solidarietà». Alla messa hanno partecipato anche i bambini del locale asilo “San Giuseppe”, protagonisti della recita di una poesia sulla madre terra. Presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano, il sindaco di Mileto Fortunato Salvatore Giordano, il presidente del circolo Legambiente di Ricadi Franco Saragò, il presidente della Coldiretti interprovinciale Fabio Borrello, il direttore Pietro Bozzo, il consigliere ecclesiastico don Pietro Pulitanò, e il delegato di Giovani impresa Giuseppe Porcelli. Il saluto finale è stato dato dal presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto, il quale ha ringraziato il vescovo per le parole di incoraggiamento e ha messo in risalto il grande ruolo dell’agricoltura nel contesto economico e sociale regionale e in un percorso teso allo sviluppo sostenibile, positivo per aziende e territori. La Giornata del Ringraziamento era iniziata poco prima con l’apertura dello stand “Campagna amica” per la vendita di prodotti a “Chilometro zero” e con il raduno delle macchine agricole nella piazza antistante la basilica cattedrale. La conclusione, subito dopo la messa, con la benedizione dei mezzi agricoli e con la distribuzione del pane benedetto e di altri prodotti della terra sul sagrato della basilica cattedrale.

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