lunedì,Giugno 9 2025

In bici dalla Valle d’Aosta alla Calabria per promuovere la donazione del sangue: Daniel Vallet a Pizzo con il suo progetto Pedalare per la vita

È stato ospite della sezione locale dell'Avis, per una giornata di sensibilizzazione che ha coinvolto forze dell'ordine e cittadini. La presidente Grillo: «Il suo un messaggio semplice ma potentissimo»

In bici dalla Valle d’Aosta alla Calabria per promuovere la donazione del sangue: Daniel Vallet a Pizzo con il suo progetto Pedalare per la vita

Una giornata speciale, ricca di emozioni e significato, ha visto protagonista la città di Pizzo e la Avis, che ha accolto con grande entusiasmo Daniele Vallet, ideatore del progetto Pedalare per la Vita. Un viaggio in bicicletta che parte dalla Valle d’Aosta e attraversa l’Italia per promuovere la donazione di sangue come gesto di amore, speranza e impegno civile.

La mattinata si è aperta a Vibo Marina, con l’iniziativa Uniformi nel Donare, nella sede della Capitaneria di Porto. Qui, rappresentanti delle forze dell’ordine, volontari e cittadini hanno donato il sangue, con Daniele Vallet tra i primi a partecipare, dimostrando con il suo esempio il valore concreto della solidarietà.

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Nel pomeriggio, ci si è spostati a Pizzo, dove da Piazza della Repubblica è partita una passeggiata che ha coinvolto cittadini, associazioni e istituzioni. Il corteo ha attraversato i luoghi simbolo della città dal Duomo di San Giorgio al Carmine fino al Castello Murat dove Daniele ha presentato il suo progetto, incontrando le tante realtà associative del territorio e anche il sindaco di Pizzo che ha voluto portare il saluto della città.

A chiudere l’evento, le parole della presidente dell’Avis comunale di Pizzo, Maria Stella Grillo, che ha voluto rivolgere un pensiero a Daniele Vallet: «Con la sua determinazione, il suo sorriso autentico e il suo instancabile entusiasmo, Daniele ha attraversato l’Italia portando un messaggio semplice ma potentissimo: ogni chilometro percorso, ogni goccia di sangue donata, e un gesto d’amore verso la vita. Ha saputo toccare i cuori, unire persone e realtà diverse, e oggi ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. Per noi e stato un onore accoglierlo, camminare con lui, ascoltarlo. Pizzo gli è grata, e le porte della nostra città e della nostra sezione Avis saranno sempre aperte per lui. Grazie Daniele, per averci scelto. Pizzo è e sarà sempre casa tua».

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