Questa mattina, baciata dal sole e sotto a un cielo limpido, a Nicotera Marina si è rinnovata la tradizionale processione in mare dell’Immacolata. Un evento che ogni anno richiama non solo i residenti, ma fedeli da tutta la provincia e oltre, desiderosi di assistere a uno dei riti più suggestivi e radicati nella tradizione locale. 

Dopo la messa – celebrata nella tensostruttura montata in piazza, dopo che nella Chiesa sono stati avviati i lavori di ristrutturazione –, la statua della Madonna ha attraversato le vie del centro, accompagnata da un corteo riverente. Al suo arrivo sulla spiaggia, l’effigie è stata consegnata dai “portatori di terra” a quelli di mare ossia i pescatori del paese che, come da usanza, l’hanno portata in processione tra le onde, al grido di “Viva Maria” e tra l’emozione e la devozione delle centinaia di presenti.

La processione di oggi si inserisce in una tradizione antica: secondo la narrazione popolare, nella seconda metà del Settecento alcuni giovani pescatori – allora abitanti dell’antico quartiere Palmentieri, a Nicotera superiore – avvistarono alla deriva una grande cassa di legno. Spinti dalla curiosità, si precipitarono in spiaggia per recuperarla e al suo interno trovano una statua dell’Immacolata. Da allora quella effigie di Maria è oggetto di grande devozione da parte dei nicoteresi, che ogni anno la onorano riportandola in quello stesso mare dove fu ritrovata.

Una tradizione che dunque dura da generazioni, con la processione che si ripete ogni anno e si è fermata solo negli anni della pandemia di Covid-19. In passato, non sono mancati 8 dicembre caratterizzati da pioggia, vento e persino nevischio. Eppure i pescatori sono sempre stati pronti a immergersi tra le onde con in spalla la “loro” Immacolata. Quest’anno, però, il clima ha offerto una cornice ideale: cielo sereno, luce calda e un mare calmo hanno reso l’atmosfera ancora più suggestiva, per una mattinata all’insegna della fede, dello stare insieme e della tradizione.