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Bollette dell’acqua salate, che in alcuni casi rappresentano dei veri salassi con cifre che vanno ben oltre i mille euro. È la denuncia dell’ex consigliere comunale del gruppo Tre spighe di Sant’Onofrio, Marcello Mattioli, riguardo ai tributi annuali relativi al servizio idrico integrato dell’anno 2022. «In alcuni casi – spiega Mattioli in una nota – i costi risultano quintuplicati. In altre circostanze, con abitazioni vuote da anni, i consumi rilevati, con relativi costi, vengono raddoppiati. Gran parte della cittadinanza, in questi giorni, si sta recando negli uffici preposti, senza trovare riscontri. Tuttavia, la situazione più grave da segnalare è che il medesimo Ufficio Tributi non sia in grado di dare risposte esaustive, rimpallando le responsabilità ad altri uffici e/o ad altre amministrazioni».
«Alcuni cittadini – aggiunge l’ex consigliere comunale – hanno più volte richiesto sopralluoghi ufficiali presso le proprie utenze, attraverso pec, con l’intento di segnalare delle situazioni anomale. Difatti spesso i contatori dell’acqua, in alcune zone del paese, risultavano in funzione in orari pomeridiani, dove il servizio di approvvigionamento idrico non è in funzione. Dunque, anche su questo, l’Ente preposto si è reso inadempiente, rendendosi assente nell’effettuare le ispezioni richieste».
«Da cittadino – conclude Mattioli – sono assolutamente convinto che sia un dovere che ogni utente paghi i tributi dovuti, per garantire i servizi di pubblica utilità. Ma, è anche un dovere che l’Ente di competenza si renda disponibile verso la cittadinanza, nel dare riscontri alle segnalazioni pervenute e nel trovare soluzioni ragionevoli, di buon senso, per la corretta gestione del servizio idrico integrato».

