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Un confronto ad ampio respiro internazionale su una tematica di grande attualità, quella della violenza di genere: domani 5 novembre nella Biblioteca dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia, si effettuerà il collegamento da remoto con il Parlamento europeo. Un’occasione – è spiegato in una nota del Comitato Pari Opportunità presieduto da Giusi Fanelli – possibile «grazie all’interessamento del consigliere regionale Michele Comito per il tramite dell’europarlamentare Giusi Princi, organizzatrice dell’evento la quale ha accolto con grande entusiasmo la richiesta rendendosi disponibile a creare un link di collegamento con il Parlamento Europeo in Italia».
Il titolo è “Intelligenza Artificiale per il cambiamento: combattere la violenza di genere con l’innovazione”, dalle 11:00 alle 13:00, nella sala SPAAK 5B1 del Parlamento europeo, si discuterà delle sfide e delle opportunità dell’IA nel prevenire e contrastare la violenza di genere. «L’evento – prosegue la nota -, in collaborazione con il Parlamento europeo in Italia, vuole mettere in luce una lacuna normativa importante: attualmente l’Unione Europea non dispone di una legislazione specifica che disciplini l’uso dell’IA per combattere la violenza di genere. Obiettivo dell’incontro è gettare le basi per una proposta che possa colmare questo vuoto, creando un quadro normativo in grado di tutelare le vittime e garantire un utilizzo etico e sicuro delle nuove tecnologie».
La conferenza rappresenterà un’importante occasione di confronto tra eurodeputati, accademici ed esperti nazionali ed internazionali sul tema. Conclude Fanelli: «Un momento di sensibilizzazione e confronto che vedrà il coinvolgimento di giovani, obiettivo principale su cui punta la politica forense del Comitato che in questa occasione lancia un ponte con l’Europa che vedrà Vibo Valentia e la classe forense presente anche con una rappresentanza degli studenti del Liceo Statale Vito Capialbi di Vibo Valentia e con l’occasione non può mancare un ringraziamento al dirigente Antonello Scalamandrè per la fattiva collaborazione unitamente alla docente Ines Calafati, al presidente dell’Ordine Franco De Luca e della Scuola Forense, Antonello Fuscà che non mancheranno per un indirizzo di saluto e che hanno accolto l’invito e il coinvolgimento con grande entusiasmo».

