La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità civili e militari consentendo di esaltare l’opera del sacerdote ricordato con affetto e gratitudine dall’intera comunità
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L’aula magna del plesso Vespucci è stata intitolata a Mons. Domenico Costa, primo parroco di Vibo Marina, figura di grande spessore morale e sociale, è ancor oggi ricordata con tanto affetto e gratitudine da chi lo ha conosciuto e stimato, nonché da coloro che apprezzano i risultati del suo agire. La cerimonia si è svolta il 26 novembre scorso nell’Istituto Comprensivo Vespucci-Murmura alla presenza del prefetto Anna Aurora Colosimo.
Mons. Domenico Costa fu educatore e formatore per intere generazioni di giovani. Il suo motto era “prima di tutto la scuola”, tanto che negli anni ’50 volle costruire un grande edificio in via Emilia, ove aprì nel 1956 la Scuola Materna Santa Venere per i figli dei lavoratori e nel 1958 la prima Scuola Media a Vibo Marina, sezione staccata di Vibo Valentia, da lui fortemente voluta.
La cerimonia si è aperta con gli inni nazionale ed europeo, eseguiti dall’Orchestra giovanile dell’Istituto. La dirigente scolastica Tiziana Furlano ha espresso gratitudine e gioia per la presenza di tante autorità civili, militari e religiose. Oltre al prefetto, erano presenti il vescovo Attilio Nostro, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Eugenio Bua, il comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Parillo, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ambrogio Pontiero, il comandante in seconda della Capitaneria di Porto Oreste Iemma, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Vibo Marina Alessandro Feleppa, l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Vania Continanza, la professoressa Maria Loscrì dell’Ufficio scolastico provinciale, il parroco Vincenzo Varone, il presidente dell’associazione “Io dono” Giuseppina Davoli e il presidente della Pro Loco Vincenzo De Maria.
L’evento, carico di significato ed emozione, si è svolto in un clima di profonda gratitudine per l’opera di Costa. La targa è stata svelata dal prefetto e da una nipote di mons. Costa.
La cerimonia ha rappresentato anche un importante momento di crescita per gli alunni presenti, che hanno posto delle domande al prefetto su temi attuali e di fondamentale importanza, come il dilagare della violenza nel mondo in cui viviamo, con particolare riferimento al disagio dei giovani, la tutela dei diritti dei minori, i pericoli del web, la possibilità di sviluppo nel nostro territorio, l’importanza del rispetto della persona e l’emancipazione femminile. Colosimo ha risposto alle domande con grande interesse, fornendo risposte a misura di ragazzi e, allo stesso tempo, magistrali nella loro completezza e nel messaggio che ognuna di esse ha offerto al pubblico.
L’incontro è stato concluso dal vescovo Nostro, che ha offerto una sintesi illuminante della giornata e del suo significato, richiamando i valori a cui Costa si è ispirato in tutta la sua vita.

