Centinaia di persone hanno animato il corso dove è stato allestito un itinerario sensoriale tra sapori, musica e convivialità. Fulcro culturale dell’iniziativa è stata la masterclass organizzata dall’associazione Beerstream
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Si è chiusa all’insegna del successo la quarta edizione di Vibo in Fermento – Sulle vie dei mastri birrai, il festival dedicato alla birra artigianale, allo street food di qualità e alla promozione delle identità territoriali, organizzato dalla Pro Loco Vibo Città APS. Un appuntamento ormai consolidato nel panorama degli eventi calabresi, capace di richiamare migliaia di visitatori e di trasformare il centro storico in un grande spazio di condivisione, gusto e cultura.
Per l’occasione - informa una nota - Corso Vittorio Emanuele III si è animato come non mai, diventando un vero e proprio percorso sensoriale tra sapori, profumi, musica e convivialità. Famiglie, giovani, turisti e semplici curiosi hanno affollato le vie cittadine, confermando l’attrattività di un evento che sa parlare a pubblici diversi e che, anche in un’edizione eccezionalmente ospitata nel mese di dicembre, ha saputo mantenere alto il livello di partecipazione.
Cuore culturale dell’iniziativa è stata la masterclass ospitata a Palazzo Gagliardi, organizzata dall’associazione Beerstream e dal suo presidente Luca Misasi. L’incontro ha proposto un percorso di degustazione dedicato alle birre artigianali calabresi, selezionate come “eccellenze dell’anno” dai mastri birrai partecipanti. A impreziosire ulteriormente l’esperienza, la collaborazione con l’Istituto Professionale Alberghiero di Vibo Valentia, in particolare con il corso serale, che ha curato un raffinato abbinamento di finger food realizzati con prodotti tipici del territorio. Un connubio riuscito tra gusto, formazione e valorizzazione delle competenze, che ha messo in luce il lavoro e la professionalità degli studenti e dei docenti, come sottolineato dalla dirigente scolastica Eleonora Rombolà e dal professor Cardamone.
L’edizione 2024, sottolineano gli organizzatori, ha confermato non solo la grande risposta del pubblico, ma anche la forza di una rete territoriale che lavora in sinergia per promuovere cultura, enogastronomia e identità locale. Obiettivo dichiarato della manifestazione resta infatti quello di rafforzare il senso di appartenenza della comunità, valorizzando le eccellenze calabresi e creando occasioni di incontro e crescita condivisa.
Numerosi i ringraziamenti rivolti dagli organizzatori agli enti e ai partner che hanno sostenuto l’iniziativa: la Regione Calabria, rappresentata dall’ex consigliere regionale Michele Comito, l’Amministrazione comunale, il GAL, l’associazione Beerstream, l’Istituto Alberghiero “Gagliardi”, Calabriafood, Eccellenze Calabria, lo chef Tappatumi e l’UNPLI Calabria. Un ringraziamento speciale è stato inoltre dedicato ai birrifici artigianali e agli operatori dello street food, molti dei quali presenti fin dalla prima edizione, e all’instancabile direttivo della Pro Loco Vibo Città APS, anima organizzativa dell’evento.
Con l’entusiasmo ancora vivo e i numeri che parlano chiaro, Vibo in Fermento guarda già avanti: l’appuntamento è fissato per il 2026, con la promessa di continuare a far fermentare idee, sapori e partecipazione nel cuore della città.


