venerdì,Marzo 29 2024

Piacere, Roberto Soriano (da Filandari)

Stesso nome, stesso cognome e stesso ruolo in campo del più famoso giocatore della Sampdoria. Roberto Soriano, classe ‘98, sogna di emulare il suo omonimo. In estate lo ha cercato il Catanzaro. Oggi è la stella del Soriano.

Piacere, Roberto Soriano (da Filandari)

Roberto Soriano da Darmstadt e Roberto Soriano da Filandari. Stesso nome. Stesso cognome. Stessa passione per il calcio. Uno è nato nel 1991, l’altro nel 1998. Del primo si conosce praticamente tutto. Dall’altro quasi nulla. Il più notorio è quel Roberto Soriano, nato 24 anni fa da genitori campani emigrati in Germania per far fortuna, oggi giocatore della Sampdoria e da un anno nel giro della Nazionale maggiore. Il meno conosciuto è, invece, Roberto Soriano, calabrese doc, nato a Vibo Valentia diciassette anni fa. Idolo del Soriano (altra omonimia) club militante nel girone B di Promozione.

Con il più famoso collega blucerchiato condivide anche il ruolo in campo. Sono entrambi centrocampisti offensivi con uno spiccato senso del gol. Soriano (senior) è esploso definitivamente a Genova nella stagione 2013-2014 con l’arrivo di Siniša Mihajlović sulla panchina blucerchiata. In maglia sampdoriana ha collezionato 116 presenze e realizzato 14 gol. L’ultimo domenica scorsa contro il Palermo. Una rete che ha dato il là al primo successo firmato Vincenzo Montella. Ed ecco che il destino accomuna i due omonimi ancora una volta. Anche Roberto Soriano (baby), infatti, è stato protagonista domenica scorsa con la sua squadra, realizzando il gol che ha tagliato definitivamente le gambe al San Giuseppe e lanciando l’Agiesse in zona play off. Cresciuto nella squadra della suo paese, ha disputato tutti i campionati di categoria con le giovanili della Vibonese per poi fermarsi un anno per motivi personali.

Gli stessi che quest’anno, prima di approdare al Soriano, lo hanno costretto a dire no al Catanzaro in Lega Pro. Da lì la scelta di approdare alla più vicina società rossoblù, distante da casa solo pochi chilometri. Al suo debutto in Promozione ha già segnato cinque gol. Uno più pesante dell’altro in termini di punti messi in cassaforte. Tecnica sopraffina e grande fisicità, ha un sogno frequente: giocare alla play station con il suo “avatar” ed emulare il suo omonimo anche in termini di presenze e reti in serie A. E chi lo sa se dopo il Catanzaro anche qualche altro club di categoria superiore abbia messo gli occhi su Roberto Soriano da Filandari.

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