venerdì,Marzo 29 2024

Corsa campestre, bella affermazione della “Conoscere Jonadi” a Roccelletta di Borgia

Conseguito un secondo e un terzo posto tra gli esordienti. Il presidente Rossi: «I nostri ragazzi costretti ad allenarsi per strada per mancanza di piste»

Corsa campestre, bella affermazione della “Conoscere Jonadi” a Roccelletta di Borgia

Bella affermazione della “Conoscere Jonadi” alla corsa podistica svoltasi ieri nella splendida cornice del Parco archeologico “Scolacium” di Roccelletta di Borgia. Alla quinta prova, valida come campionato regionale individuale di cross, si sono ritrovati un gran numero di atleti e atlete provenienti da tutta la Calabria, distribuiti nelle varie categorie esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, promesse e seniores. Tra questi anche le giovani leve della società vibonese presieduta dall’attivo Antonio Rossi. Nel corso di una giornata dal clima primaverile la tappa di corsa campestre – organizzata dalla Fidal Calabria e dal Centro sportivo giovanile di Catanzaro Lido – si è snodata sull’ottimo tracciato incastonato tra gli uliveti del sito archeologico del Ministero della Cultura. I piccoli della “Conoscere Jonadi”, in questo contesto, sono riusciti a conquistare un secondo e un terzo posto nella categoria esordienti con Flavio Franzà (8 anni di età) e Domenico Bisogni (7 anni di età). Ottimi risultati anche per le altre due giovani promesse della società podistica vibonese, Benedetta Funes e Concetta Valente, le quali a Roccelletta di Borgia hanno dimostrato di avere carattere da vendere e la capacità di sopportare i sacrifici propri di una corsa campestre, stabilendo entrambe il loro record personale. [Continua in basso]

“Queste belle affermazioni – sottolinea al riguardo il presidente Rossi – giungono nonostante la nostra società rappresenti la cenerentola di quelle calabresi, sia per numero di praticanti e sia per attrezzature e strutture a disposizione. La provincia di Vibo Valentia, infatti, è l’unica a non vantare sul proprio territorio una pista di atletica, tutte le altre ne sono provviste. Da qui le difficoltà di praticare la disciplina e il minor numero di giovani iscritti, costretti a correre e ad allenarsi per strada con tutti i rischi che ne conseguono. Malgrado le difficoltà, però, la “Conoscere Jonadi” continua a farsi valere ovunque si ritrova a correre. Gli unici a rimanere sordi ai nostri richiami e alle nostre gesta sono i politici“.

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