Azzerare ogni differenza di genere e abbattere i pregiudizi. Tra i tanti progetti, obiettivi e attività di Aicem c’è anche questo.
Negli ultimi anni è stata esponenziale la crescita di Aicem Calabria (Associazione internazionale per la cooperazione e l’educazione nel mondo), con sede principale a Brattirò, soprattutto nel territorio vibonese dove lentamente ma costantemente si sta affermando come realtà solida. Già in tempi non sospetti, infatti, l’associazione costituita da ragazzi e volontari ha dimostrato di saper fare da legame tra etnie e culture diverse, fungendo da cerniera nella provincia vibonese, valorizzando anche la bellezza che il nostro territorio può offrire. Insomma, l’obiettivo è quello di rafforzare la voce e le competenze dei giovani attraverso la diffusione di valori e principi basati sui diritti umani.

Primo Torneo Futsal Tour Femminile “Costa delle i-dee”

In particolare, nel 2024, due dei progetti istituiti da Aicem Calabria hanno dato uno slancio motivazionale per l’iniziativa “SSSfidiamoci”. L’associazione ha partecipato e vinto il “Bando delle Idee” promosso da Opes Italia, contribuendo così alla ristrutturazione del campetto di calcio e il mantenimento di spazi comuni.
La sintesi di queste esperienze ha creato consapevolezza e ha contribuito a far nascere la proposta per la realizzazione del primo torneo Futsal tour femminile “Costa delle i-dee”. Un nome, questo, per rappresentare il target femminile a cui il torneo è dedicato. L’idea dell’evento è nata sfruttando una particolare energia creatasi in un gruppo di ragazze che, durante l’anno, si è costantemente riunito per giocare con il puro scopo di divertirsi: «Il nostro – affermano gli esponenti di Aicem – è un territorio caratterizzato da un grande potenziale umano, da ricchezza di bellezze naturali e da piccoli borghi e realtà associative a volte poco conosciute. La distanza tra i comuni nel vibonese e, spesso, la poca conoscenza delle organizzazioni attive sul nostro territorio non aiuta alla costruzione di una rete efficace che consenta la collaborazione nella nostra provincia. Il rischio di isolamento sociale, in particolare delle donne, è quello che più è emerso dalle analisi condotte. Questo, spesso può essere collegato alla scarsa vitalità o all’abbandono di strutture destinate all’uso comune o all’organizzazione di eventi sportivi rivolti prevalentemente ad uomini».
Si lavorerà anche sulla valorizzazione e conoscenza del territorio dal momento che si andranno a solcare diversi campetti della provincia. Il Futsal tour, infatti, nasce da un’idea semplice: condividere la passione per il calcetto tra donne e ragazze. Partito da una partitella tra amiche, il progetto si è allargato a chi cerca uno spazio per giocare, conoscersi e sentirsi parte di una rete.

Sfatare un tabù

In altre parole, anche per i motivi descritti dai giovani dell’Associazione, non è stato un caso puntare su uno sport specifico come il calcio che è prevalentemente praticato da ragazzi, cercando così di sfatare questo mito e creare un’apertura verso lo sport femminile in generale.
Ecco il pensiero dei giovani di Aicem: «Riteniamo che lo sport rappresenti un importante strumento per supportare il benessere psico fisico delle persone. Abbiamo notato come, grazie alle partitelle di calcetto, si sia creata una sinergia particolare. Questa ha incoraggiato e fatto da motore per la realizzazione del Primo Torneo Futsal Tour Femminile Costa delle i-dee. Ci proponiamo di sfruttare l’energia positiva che si è generata per allargare il raggio dell’iniziativa e per darle continuità. I comuni ai quali ci siamo rivolti, o alle loro organizzazioni, hanno accolto con entusiasmo la nostra iniziativa, abbracciando la causa della parità di genere e creando spontaneamente una connessione importante e autentica per il
presente e il futuro del nostro territorio.

I destinatari

Il torneo si propone di essere particolarmente inclusivo. È un evento amatoriale, aperto a tutte le donne, soprattutto a chi non ha mai giocato. Non è richiesta esperienza pregressa ed è aperto a tutte le generazioni. Coinvolgendo un’ampia gamma di partecipanti, il torneo può diventare un catalizzatore per l’inclusione sociale, creando una piattaforma per celebrare la diversità e l’uguaglianza. La comunità intera, può inoltre partecipare ai diversi momento della serata dalla formazione agli esercizi guidati dalle nostre istruttrici.
Inaugurazione torneo prima giornata il 29 luglio a Brattirò, seguiranno altre tappe che verranno confermate sui canali social dell’associazione.

Gli obiettivi

Questi gli obiettivi perseguiti dagli organizzatori. Parità di genere: abbattere stereotipi e creare spazi dove anche le donne possano vivere il calcio liberamente.
Socialità e inclusione: il campo come luogo d’incontro, dove nasce una rete di relazioni e collaborazione.
Valorizzazione del territorio: far conoscere luoghi e comunità attraverso lo sport, creando legami autentici.
Divertimento e partecipazione: un evento amatoriale intergenerazionale aperto a tutte,
dalle veterane a chi vuole solo provare.