giovedì,Aprile 25 2024

Vela d’altura, spettacolo nelle acque della Costa degli dei

Prima regata della seconda manche del campionato invernale organizzata dal circolo velico Santa Venere: la giornata primaverile ha fatto da sfondo ad una buona prestazione delle barche in gara

Vela d’altura, spettacolo nelle acque della Costa degli dei

Soffia il vento e riparte il campionato invernale di vela d’altura, con la tappa organizzata dal circolo velico Santa Venere di Vibo Marina con il fondamentale sostegno del porto di Tropea guidato da Aristide De Salvo. Ieri la prima regata della seconda manche del campionato, con una giornata primaverile e condizioni perfette di vento forte e poca onda per le barche in regata.

Il comitato di regata non si è lasciato scoraggiare dalla bonaccia di fronte al porto di Tropea ed ha puntato deciso a sud, infatti tra Formicoli e Capo Vaticano è stato possibile mettere giù le boe e dare la partenza a mezzogiorno circa. Alla boa di bolina, tripletta dei padroni di casa, nell’ordine: Drake di Marco Aiello, Damanhur di Adriano Monteleone e Free in the Wind di Rodolfo Balestrieri.

La poppa ha visto diversi numeri di barche con gennaker e spinnaker per il vento sostenuto, tanto che saggiamente molte imbarcazioni hanno desistito dall’issare queste vele per evitare danni. Chiaramente chi ha osato è andato molto più veloce e così le sorti della regata sono state determinate dalla bravura degli equipaggi. Quindi vittoria in tempo reale e compensato per Damanhur e gran rimonta di Ariel di Sandro Fabiano e di Tamata di Alfonso Coscarella, del Centro velico Lampetia. Anche il quarto posto è cetrarese con Eta Beta di Pierre Pommois, poi Splash di Michele Albanese, Cristiana di Carlo San Severino e tutti gli altri.

A fare la differenza, in uno sport come la vela, oltre alle capacità tecniche, spesso sono i materiali, bisogna avere vele per ogni condizione e non tutti sono attrezzati. Ma in questa regata il vento forte improvviso ha colto tutti impreparati. Il campionato invernale ha messo a segno un’altra bella prova, quindi, la quarta di 11 previste e la prima della seconda manche, quella che serve a rodare equipaggi un po’ arrugginiti e barche troppo ferme per la sosta invernale. Buona la prima, insomma. Prossimo appuntamento il 15 marzo.

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