Su incarico della Procura sono stati effettuati una serie di controlli sul crinale lungo il quale si dipana il Sant’Anna: i liquami si riverserebbero anche nel torrente Trainiti
Nell’ordine del giorno che sarà presentato a Palazzo Luigi Razza anche la proposta di chiusura permanente del torrente Sant’Anna in tempo per la prossima estate e la valorizzazione della Tonnara
Il giovane era scomparso poco dopo Ferragosto per poi essere avvistato in acqua da un bagnante due giorni dopo. Domenica un momento di preghiera e aggregazione fortemente voluto dalla famiglia
Continua a preoccupare lo stato in cui versano i corsi d'acqua, tra liquami e vegetazione incontrollata. Patania (Confasila): «Qui appena piove si allaga tutto. Il Comune predisponga un tavolo tecnico con la Regione Calabria»
Perplessi i residenti: «A che serve sprecare i soldi così? Il problema va risolto a monte». Ma il comandante della polizia municipale spiega: «Intervento che si è reso necessario per risolvere una criticità contingente»
Drammatico riscontro da parte del genitore del 23enne di Porto Salvo, di cui non si avevano più notizie da un paio di giorni. Il cadavere avvistato da un bagnante che ha avvertito le forze dell’ordine
Gabriele Alessandria, 23 anni, residente nella frazione Portosalvo, è stato visto l'ultima volta nel pomeriggio del 17 agosto a bordo di un pedalò mentre costeggiava il litorale. I familiari sono sul posto per l'identificazione ufficiale
Oggi il torrente che per settimane ha riversato liquami fognari nel mare di Bivona è poco più di un rigagnolo. Ieri la notizia che i magistrati vibonesi stanno indagando per verificare la sussistenza di ipotesi di reato
Il 15 agosto Palazzo Luigi Razza ha affisso avvisi che prevedevano 600 metri di acque vietate, poi ieri li ha portati a 100. Ma per il Dipartimento ambiente della Cittadella e per il portale governativo resta un divieto “permanente” di 300 metri
Per il momento si procede contro ignoti e si punta su eventuali reati di inquinamento e sversamenti illeciti. Al lavoro la task force fortemente voluta dal procuratore di Vibo Camillo Falvo impegnata costantemente su questo fronte
L’amministrazione ha diramato una nota con l’esito dei prelievi effettuati da Arpacal. Il sindaco Romeo: «Superata l’emergenza, il nostro obiettivo è risolvere in maniera definitivo il problema»
I cartelli sono apparsi ai varchi che conducono alla spiaggia. Finora era inibito (sulla carta) solo lo specchio d'acqua a destra della foce, fino alla piazzetta. Adesso è vietato fare il bagno anche a sinistra per altri 300 metri. Ma il decreto citato è di 4 mesi fa
Le immagini che Il Vibonese vi propone sono drammaticamente eloquenti e sono state realizzate solo poco fa. Il fosso continua a trasportare in mare reflui fognari mentre Palazzo Luigi Razza diffonde note rassicuranti ma ammette di non conoscere le cause dello scempio
Il Comune di Vibo dà conto di un sopralluogo effettuato insieme ai tecnici dell’Arpacal e del Dipartimento ambiente della Regione: «Non abbiamo trovato malfunzionamenti né scarichi abusivi, le cause vanno ricercate altrove»
Il consigliere comunale espressione della lista Cuore vibonese solleva una questione di responsabilità politica: «Il torrente Sant’Anna continua a riversare in mare liquami fognari ma Romeo e la sua giunta sono spariti»
Lo scempio si è definitivamente compiuto. Alla vigilia di Ferragosto una nuova colata di acque nere si è riversata tra chi faceva il bagno ed è dovuto scappare a gambe levate. Eppure appena 5 giorni fa il sindaco Romeo aveva annunciato la soluzione del problema
La denuncia dell'ex amministratore: «La strada pare non rientrare né nelle competenze comunali, né in quelle provinciali ed i cittadini non riescono a trovare una soluzione»
Nel mirino le parole della compagine amministrativa in merito al serbatoio “Tiro a segno”: «Serve solo la città. Non hanno idea di come affrontare il problema»
Il sindacalista di Vibo Marina annuncia che presenterà un esposto affinché si intervenga: «Da tre anni sono lì. Non basta un nastro rosso, serve una bonifica risolutiva»
Francesco Colace e la sua famiglia hanno bonificato l’area in cui oggi sorge lo stabilimento balneare Palm Beach: «È anche un modo per difendere questo territorio»