Per il consiglio direttivo dell’associazione degli industriali vibonesi «chi ha deciso di colpire il presidente ha voluto colpire il cambiamento che egli rappresenta».
Il pullman che stava accompagnando i dipendenti in protesta incontro al premier Renzi è stato fermato dalla Polstrada nei pressi di Tarsia. Al mezzo sarebbe stato impedito di proseguire il tragitto.
La ricostruzione, operata dalla Guardia di finanza, dell’intricato iter di una delle più grandi incompiute del Vibonese mette in evidenza le «condotte illecite in danno della Provincia». In corso sequestri in Calabria e nel Lazio. Lunedì in Procura la conferenza stampa.
Il comune delle Preserre, insieme ai comuni di Paraloup e Varzi e alla Fondazione Revelli, ha dato vita ad un progetto mirato alla riscoperta di mestieri e vocazioni locali che vanno scomparendo.
Dal 18 febbraio al via la protesta davanti alla Prefettura: l’annuncio del sindacato Slai Cobas che si appella al prefetto Carmelo Casabona auspicando una sua intermediazione nella vertenza.
È questa l’ipotesi di reato sulla quale si concentra la Procura di Vibo in relazione al crollo del 15 gennaio. Dieci giorni fa il sopralluogo dei Vigili del fuoco sulla fogna a cielo aperto a ridosso del comando della Polizia municipale.
Il leader della Cisal auspica l’apertura di un tavolo di condivisione alla presenza di Oliverio e del dg caligiuri e della Conferenza dei sindaci. Critico sulla mancata nomina di un vibonese alla guida dell’Asp, auspica che ci si ravveda sulle nomine di direttore sanitario aziendale e direttore amministrativo.
Notevoli disagi alla viabilità interna nelle Serre e Preserre vibonesi nonostante l’apposito Piano deliberato dall’Ente. I sindaci di Fabrizia, Mongiana e Arena denunciano gravi ritardi e confusione. La provinciale n. 58 chiusa senza un’ordinanza.
Con il crollo delle temperature, la Provincia delibera le procedure per la gestione di eventuali emergenze dovute a precipitazioni nevose sul territorio e per garantire supporto ai comuni colpiti.
L’impegno assunto dal presidente della Provincia Andrea Niglia nel corso di una riunione con i funzionari del settore Edilizia scolastica e i responsabile delle imprese che da domani effettueranno i necessari lavori per rendere agibile la nuova sede.
Il presidente dell’Ente in trasferta per incontrare L’Upi e far ottenere anche agli enti in dissesto la possibilità di sospendere i pagamenti finora garantita alle sole amministrazioni con il bilancio stabilmente riequilibrato.
Se il presidente se la prende con i predecessori e se uno dei predecessori è il suo vice-presidente ci si chiede solamente una cosa: ma che stanno dicendo?
La parlamentare pentastellata chiede di valutare eventuali responsabilità penali in ordine al mancato pagamento delle mensilità arretrate ai dipendenti. Gli stessi si sono nuovamente riuniti in assemblea e preannunciano clamorose proteste.
«È arrivato il momento di aprire un tavolo regionale e ministeriale per riprendere seriamente una vertenza fondamentale per il lavoro e per la Calabria».
La decisione del Tar della Calabria. Un milione e 163mila euro tornano nelle casse dell’Ente. Niglia: «Un po’ di respiro per affrontare le emergenze. Noi soli contro tutti».
L’area “censoriana” scalpita arrivare al voto «nel più breve tempo possibile nel pieno rispetto delle regole». Per questo l’assemblea sarà chiamata a sottoscrivere un apposito documento.
Il sindacato sarà presente alla grande manifestazione organizzata contro la soppressione dell’Ufficio territoriale del governo. E annuncia battaglia anche sulla vertenza Provincia.
È in atto da tempo un processo di erosione della rappresentanza al quale, paradossalmente, solo la politica potrà porre rimedio se avrà il coraggio di innovare radicalmente le logiche imperanti.