Il collaboratore di giustizia si è soffermato sull’assistente giudiziario Danilo Tripodi e sul carabiniere Antonio Ventura. I legami scomodi e le notizie riservate passate ai clan
Il consigliere regionale chiamato in causa in qualità di avvocato. Il ruolo di Vincenzo Puntoriero e della moglie. Le parentele “scomode” dell’ex consigliere comunale Alfredo Lo Bianco e le doti di ‘ndrangheta del candidato Ivan Gentile (Toba)
Continua la deposizione del collaboratore che chiama in causa diversi dottori. Dal “salto” delle prenotazioni per le visite ai certificati fasulli per truffare le assicurazioni
Dopo i senatori Bevilacqua e Mangialavori, il collaboratore di giustizia tira in ballo un personaggio con incarichi «a livello regionale». Dichiarazioni pure sul Comune di Vibo. Massima allerta da parte della Prefettura
I riconoscimenti fotografici del collaboratore di giustizia al maxiprocesso: usura, estorsioni, azioni di fuoco, le nuove dinamiche mafiose di Vibo città
Dal progetto di assassinare Peppe Mancuso alle presunte delazioni in seno al suo gruppo. E sul tentativo di assassinare Rosario Pugliese: «Venne a Vibo il killer della cosca Libri, poi assoldammo degli slavi ma tutto saltò»
Il collaboratore di giustizia svela gli autori dei due atti intimidatori nei confronti del costruttore Francesco Patania, imputato nel maxiprocesso, e dell’allora coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia
L’arma è stata poi ceduta ad altra persona ma si è inceppata venendo sostituita con un’altra usata in precedenza per danneggiamenti e per una sparatoria in piazza a Vibo
Le due relazioni sentimentali intrattenute contemporaneamente dal giovane ucciso nel 2006. La pistola alla testa puntata dal suocero Enzo Barba sino al contrasto con i Piscopisani
Il pentito: «Era una santa donna». E poi: «Quella sera non ero lì per puro caso. Dissi a mia madre che andavo a cena da Enzo Barba e lei fece il macello. Così decisi di restare a casa»
Il pentito continua i riconoscimenti fotografici ad iniziare da Michele Camillò, ultimo del suo gruppo a saltare il fosso. Dallo spaccio di droga ai danneggiamenti. Punito anche un agente della polizia municipale per la multa al presunto boss che non aveva raccolto gli escrementi del cane
I profili di Marco Pardea, Marco Ferraro e altri: attentati incendiari, agguati e doti di ‘ndrangheta. Prosegue l’esame di uno dei collaboratori chiave del maxiprocesso. Ecco chi ha incendiato il chiosco della mamma di Mantella e sparato al custode del cimitero di Vibo
Traffici di droga ed estorsioni. Fino all’agguato degli anni 2000: l’ordine fu di “Scarpuni”, a sparare Giuseppe Loielo assieme ad un altro ragazzo di Soriano, Nazzareno Colace fece da autista
I fratelli Barbieri di Cessaniti pestati dallo zio, la lite con il figlio del boss di San Gregorio d’Ippona ed i traffici di droga gestiti dal broker Vincenzo Barbieri e dai suoi sodali
La scomparsa di Nicola Lo Bianco ed i sospetti del clan sull’imprenditore. La vendetta preparata da Antonio Grillo e l’uscita dal carcere del boss Sicarro
Mommo Macrì voleva uccidere Paolo Lo Bianco, mentre Salvatore Morelli si sentì offeso dal comportamento di Francesco Antonio Pardea. Il viaggio in Lombardia e i contrasti mai sanati
Luigi Mancuso, il tradimento di Antonio Piccolo ed il mancato rapimento di Salvatore Morelli. I personaggi e gli imprenditori più vicini al boss di Limbadi e l’intervento in favore degli Artusa per non far vendere una marca di scarpe ad altro negozio
La figura del boss di San Gregorio d’Ippona, da killer dei Mancuso ai processi “aggiustati”, dal rimorso per l’omicidio del cognato all’alleanza con Peppone Accorinti
La latitanza del boss Peppe Mancuso ed i figli nati a San Gregorio. Il denaro riciclato in diverse attività economiche e gli esponenti apicali del clan
Il gruppo dei Cassarola, l’intenzione di Salvatore Morelli di uccidere Filippo Catania e il proposito di Mommo Macrì di eliminare Paolo Lo Bianco. La sparatoria in piazza Municipio, l’accoltellamento di Palmisano e la mediazione con gli Alvaro