Secondo il tecnico ambientale Pino De Seta la balneabilità basata solo su parametri microbiologici «non garantisce la salubrità delle acque». L'attacco alla Regione e agli enti locali e le soluzioni proposte
Nella domenica antecedente Ferragosto con turisti e residenti desiderosi di godere di una bella giornata in spiaggia, ecco come si presentavano le acque di una delle località più belle della Costa degli Dei
L'associazione "Difendiamo il mare" chiede la chiusura o la deviazione controllata del canalone B per bloccare l'immissione in mare di reflui potenzialmente inquinanti e controlli trasparenti su attività industriali
Il consigliere regionale presenta un'interrogazione e chiede interventi urgenti per contrastare l'inquinamento delle acque anche vibonesi: «Chiudere subito il Canalone B dell'Ex-Sir»
L’intervento coadiuvato dal dipartimento regionale di Tutela dell'ambiente prevede numerosi campionamenti delle acque di mare anche su segnalazione dei cittadini e coinvolge tutte le potenziali fonti di pressione come scarichi, fiumi e torrenti
La vera sfida secondo l'esperto non è chiudere la diga ma aprire gli occhi sulla complessità ambientale del territorio investendo in depurazione reale, controlli continui e una comunicazione trasparente
I risultati dell'annuale campagna di Legambiente evidenziano che in Calabria il 57% dei punti analizzati risulta oltre i limiti di legge. Tra le provincie calabresi la peggiore è Reggio con tutti i punti di prelievo risultati compromessi. La migliore invece è Cosenza
Il vicepresidente della stazione zoologica ospite della trasmissione Buongiorno in Calabria ha parlato pure dei tanti Comuni non collettati alla rete fognaria anche nella provincia di Vibo: «Numeri pazzeschi»
Va sempre peggio e la stagione estiva appare già compromessa. I fossi continuano a vomitare liquami e la spazzatura galleggia in acqua. Il Comune sta cercando di fare il possibile ma le condotte continuano a rompersi. L’appello di Romeo agli altri primi cittadini per fare pressione sulla Regione
Pino Paolillo (Wwf) ripercorre le origini dell’allarme ambientale e lancia un appello: «Fermare l’inquinamento del mare richiede azioni concrete e uno stile di vita più sostenibile»
Una lettrice documenta con le sue foto la situazione dell’arenile dinanzi all’Istituto nautico e si scaglia con parole accorate contro chi deturpa l’ambiente: «Questo non è solo un luogo, è un diritto oggi negato»
Il responsabile del settore conservazione del Wwf Vibo firma un commento sarcastico per sottolineare quella che a suo parere è solo un tentativo di scarica barile
Un incontro pubblico alla Marinella ha riacceso i riflettori su una situazione ambientale ormai cronica. Anna Rosa (Uniti per il Golfo di Sant'Eufemia): «In 25 anni non si è fatto nulla per eliminare le cause»
Alla riunione con il presidente Occhiuto in Cittadella ha partecipato anche il procuratore di Vibo Camillo Falvo. Previsti interventi su torrenti e impianti di depurazione
Il nuovo sodalizio a difesa del litorale tirrenico nascerà il 25 novembre nell'ambito di un evento aperto al pubblico, coinvolgendo cittadini, associazioni ambientaliste e di categoria
La mozione che vede tra i firmatari De Nisi, Lo Schiavo, Mammoliti e Comito è stata approvata oggi dal Consiglio regionale. Nel documento si impegna la Giunta a reperire i 7,5 milioni di euro che servono per finire l’opera abbandonata da quasi 15 anni
Per Legambiente risultati preoccupanti a Pizzo, Bivona e Ricadi. Si salva solo Briatico. Ma l’Arpacal contesta: «I prelievi fatti in quegli specchi d’acqua non riguardano la balneabilità»
Pileggi mette in risalto la contraddizione sul sito del Ministero, dove il mare di località "La Rocchetta" a Briatico risulta sia scarso che eccellente
Il gruppo “Uniti per il golfo di S’Eufemia”, che raccoglie diversi sodalizi attivi tra il Vibonese e il Lametino, chiede un confronto al governatore Occhiuto: «L'estate è ormai alle porte, se non ci muoviamo non sarà diversa dalle precedenti»
Le vacanze si chiuderanno in anticipo per Caterina, che si trova in ferie a Pizzo: «Ogni giorno l'acqua diventa verde e poi marrone ed emana un gran fetore, altro che alghe». Le chiamate in Capitaneria e al Comune: «Mi è stato risposto di non infamare questo territorio»
Un problema che si ripresenta ogni estate e che rischia di mettere in ginocchio un territorio dall'economia già fragile. Sono foto shock quelle che in questi giorni rimbalzano sui social
Da Bivona alla città napitina passando per Vibo Marina, cresce la preoccupazione dei bagnanti per le carcasse che affiorano dalle acque, spesso verdastre a causa di «concentrazioni abnormi di microalghe»