lunedì,Maggio 13 2024

Animali in spiaggia, la ricerca dell’Enpa sui Comuni costieri: ecco i risultati

Sotto osservazione Vibo Valentia, Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera

Animali in spiaggia, la ricerca dell’Enpa sui Comuni costieri: ecco i risultati

«Successivamente alla polemica esplosa nei giorni scorsi per quanto riguarda l’ordinanza balneare 2021 del Comune di Parghelia, ci siamo interessati di controllare tutti gli albi pretori dei Comuni del circondario marittimo del Vibonese, e nello specifico dei Comuni di Vibo Valentia, Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera, poiché tanti turisti e cittadini locali ci hanno contattati sia per segnalare ulteriori divieti, sia per comunicarci casi di multe per chi ha condotto il cane in spiaggia, sia soprattutto i turisti per chiederci quale tipo di ordinanza vigesse nel comune dove avrebbero passato le vacanze estive». Lo fa sapere l’Enpa provinciale (Ente protezione animali) per verificare la possibilità di portare o meno animali in spiaggia. E valutare come si sono comportati gli enti locali costieri. [Continua in basso]

«Come avevamo già anticipato – fanno dunque sapere dalla sede -, alcuni di questi Comuni e nello specifico Pizzo, Ricadi e Nicotera, riportano direttamente l’ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto, che recita: “Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari, in particolare… non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione delle zone ove espressamente previsto”. Il Comune, quindi, dovrebbe integrare con propria ordinanza per mettere a conoscenza turisti e concittadini su dove è possibile poter portare i propri animali domestici; ma se per mancanza di ordinanza sindacale, questa zona non venisse espressamente prevista? È il Comune – viene puntualizzato – a trovarsi in difetto poiché non può non prevedere zone di spiaggia libera accessibili alle persone con gli amici a 4 zampe e sottintendere un divieto generalizzato in quanto, come abbiamo già dimostrato, diversi Tar hanno sentenziato contro questo tipo di divieti. A meno che, per farla molto più semplice, in questi Comuni nessuna spiaggia libera è interdetta agli animali e noi ci troviamo davanti a Comuni virtuosi sotto questo aspetto (ma sappiamo che in almeno un caso non è così poiché proprio l’anno scorso a Pizzo hanno staccato diverse multe ai conduttori di cani nelle spiagge libere)». 

Poco male per il Comune di Joppolo, che – spiegano dall’Enpa – «quantomeno cerca di nascondere il divieto così scrivendo all’articolo 4 della propria ordinanza: vietato per tuttol’anno “condurre cani o altri animali, anche se provvisti di museruola e guinzaglio, in aree non appositamente attrezzate e segnalate secondo quanto disposto dai regolamenti comunali e dal servizio veterinario della Asur competente per territorio”; specificando altresì, al comma che “Tale divieto non vige negli stabilimenti balneari appositamente attrezzati e dotati di specifica autorizzazione per l’accesso dei cani e/o altri animali”. E ci verrebbe da dire, “eh grazie!”, peccato però che il diritto di far accedere il proprio animale debba essere riconosciuto nelle spiagge Libere, o in una parte di esse! Siamo comunque ancora alla ricerca del regolamento comunale o del servizio veterinario che disciplina l’ingresso degli animali nelle spiagge.. peccato che ancora non lo abbiamo trovato». [Continua in basso]

Per quanto riguarda, invece, il Comune di Briatico, nessuna ordinanza è stata pubblicata nell’albo pretorio, o forse non è stata trovata.  La già citata Parghelia, poi, – si legge nella nota – «ha modificato la prima ordinanza balneare e consente ora l’accesso nelle spiagge libere (tranne in 3, le più belle, fatecelo dire), ma solo fino al 3 ottobre 2021. Ma siamo sicuri che anche dopo l’accesso non sarà negato, perché non avrebbe senso. Per quanto riguarda il capoluogo di provincia, nella città di Vibo Valentia vige un’ordinanza già dal 2020 di accesso consentito agli animali domestici in tutte le spiagge libere poco frequentate, sempre con il dovuto rispetto delle regole. Infine, vediamo i Comuni di Zambrone e Tropea, che avevamo già citato in un precedente articolo. Entrambi vietano l’ingresso dei nostri amici a quattro zampe, ma lasciano la scelta ai concessionari di attrezzare eventualmente i loro stabilimenti… e ripetiamo, come per Joppolo. Anche per voi vale la medesima cosa, e cioè, ribadendolo per l’ennesima volta, le spiagge libere non possono avere un divieto totale e generalizzato riguardo l’accesso degli animali, a prescindere dagli stabilimenti balneari in concessione. E sottolineiamo il dispiacere nel leggere l’ordinanza del Comune di Tropea che quest’anno ha anche vinto il titolo di Borgo dei Borghi 2021».

Nel concludere, i rappresentanti dell’Enpa, ricordano che oltre alle sentenze di vari Tar «contro divieti di questo tipo, anche l’Unione nazionale consumatori, non esistendo una legge nazionale che regolamenti l’accesso degli animali nelle spiagge libere, ci informa che così come per i luoghi pubblici, anche nelle spiagge libere i nostri amici animali possano accedere se tenuti al guinzaglio e con museruola al seguito. Ovviamente restano esclusi da ogni limitazione di accesso i cani da salvataggio e i cani guida. In contemporanea – conclude la nota – abbiamo inviato una pec ad ogni Comune, tranne al Comune di Vibo Valentia già adempiente, per chiedere la modifica dell’ordinanza, o una specifica delle zone destinate al libero accesso degli animali, in base alle determinazioni di ogni Comune». 

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