sabato,Aprile 27 2024

“Comuni ricicloni”: Vibo Valentia il capoluogo più virtuoso in Calabria

I dati presentati da Legambiente nel corso della sesta edizione dell’Ecoforum rifiuti. Menzione speciale per un istituto scolastico di Vibo

“Comuni ricicloni”: Vibo Valentia il capoluogo più virtuoso in Calabria

Sesta edizione dell’Ecoforum rifiuti Calabria di Legambiente, con la presentazione del dossier “Comuni ricicloni” che sollevale problematiche esistenti nel ciclo della gestione dei rifiuti. Migliora la performance di Vibo Valentia che si piazza prima in Calabria tra i comuni capoluoghi di provincia più virtuosi in termini di raccolta differenziata (69,9%). Seconda la provincia di Catanzaro, con una percentuale in calo rispetto al 2021 (69,2%), terza Cosenza con 62,4% e infine Crotone (22%) e Reggio Calabria (18,1%) dove rimangono ancora diverse criticità nella raccolta differenziata. Questi i dati illustrati questa mattina alla Cittadella regionale nel corso della sesta edizione dell’Ecoforum. Alla luce del quadro emergente dal dossier “Comuni ricicloni” – afferma la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta – la nostra Associazione ribadisce la necessità di una decisa accelerazione di tutti i processi regionali che possano incrementare percorsi virtuosi nella gestione del ciclo dei rifiuti: dalle attività ed iniziative per ridurre i rifiuti alla fonte, al riuso, al riciclo. Su tutto il territorio regionale, supportando i progetti attraverso percorsi di partecipazione della cittadinanza, occorre, celermente aprire i cantieri dell’economia circolare, costruendo impianti tecnologicamente avanzati per il trattamento, il riciclo e la valorizzazione dei rifiuti. Non smetteremo mai di sottolineare che la Calabria ha bisogno di una visione complessiva guidata dalla consapevolezza che i temi ambientali sono quelli che condizionano il presente, disegneranno il futuro e creeranno economia in grado di sviluppare occupazione di qualità in vari settori”. Oltre alla premiazione dei comuni rifiuti free, menzioni speciali sono state assegnate anche ai comuni costieri che hanno superato il 75% di raccolta differenziata, ma che non sono ancora rifiuti free. Si tratta dei Comuni di Paola, Rocca Imperiale, Squillace e Ardore. A queste, si aggiungono altre menzioni per le best practies raccontate nel dossier e che riguardano le esperienze virtuose di Fare Eco, di R- accogliere, dell’Iis Itg-Iti di Vibo Valentia.

“L’economia circolare – spiega la responsabile nazionale Comuni Ricicloni, Laura Brambilla – è una fase importante della transizione ecologica: non dobbiamo limitarci solo alla raccolta differenziata, ma bensì dobbiamo fare in modo che l’intero sistema, che vede coinvolti produttori, cittadini, enti, municipalizzate, impianti di trasformazione in materie prime seconde e il loro successivo mercato, possa funzionare in modo efficace. Per questo motivo riteniamo che ogni soggetto coinvolto abbia ancora ampi margini di miglioramento ma, per farlo, diventa fondamentale una visione d’insieme per consentire al massimo la circolarità dell’intero processo che oggi purtroppo, in Calabria, è ancora poco performante. Ed è questa la sfida che lanciamo alla Calabria, non possiamo più permetterci dei ritardi e le realtà virtuose protagoniste di questa giornata, dimostrano che si può fare la differenza oltre che la differenziata”. Il primo focus, “Calabria lavori in corso”, moderato dalla responsabile nazionale Comuni Ricicloni, Laura Brambilla, ha visto la partecipazione di Salvatore Siviglia, dirigente dipartimento ambiente e territorio; Bruno Gualtieri, commissario straordinario dell’autorità rifiuti e risorse idriche Calabria; Michelangelo Iannone, commissario Arpacal; Francesco Sicilia, direttore generale Unirima; Carmine Pagnozzi, direttore generale Biorepack; Fabio Costarella, responsabile area progetti territoriali speciali Conai. Ha concluso i lavori, collegato da remoto, il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani. La seconda sessione, “La Calabria che c’è già”, moderata da Emilio Bianco, coordinatore ecoforum regionali Legambiente sono intervenuti: Alessandro Cittadino, direttore tecnico Calabra Maceri e Servizi Spa; Massimo Gelli, presidente “R-accogliere” società cooperativa sociale; Rossana Melito, presidente “Fare eco”; Maria Gramendola, dirigente dell’Iis Itg-Iti di Vibo Valentia.

Parchi rifiuti free

La gestione dei rifiuti, pur non essendo una competenza diretta degli enti gestori delle aree protette, se non viene realizzata in maniera corretta comporta degli effetti negativi per questi territori. Attraverso il progetto “Parchi Rifiuti Free” Legambiente promuove la corretta gestione dei rifiuti e l’accompagnamento dei Comuni delle aree naturali protette che hanno dei tassi di raccolta differenziata ancora troppo bassi. Inoltre l’associazione, d’intesa con le aree protette, promuove azioni di riduzione e la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti per garantire una corretta tutela dell’ambiente e del territorio qualificando, al contempo, l’offerta turistica delle strutture e delle località interessate dalle aree protette.

LEGGI ANCHE: Sversamenti illeciti e mancata manutenzione degli impianti di depurazione in Calabria: 17 arresti

Cresce la raccolta differenziata in Calabria: Vibo si colloca al primo posto con oltre il 69%

Gestione dei rifiuti: ecco il piano della Regione Calabria

top