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A Pizzo il mare è già verde. Arpacal: «Microalghe proliferano con il cambiamento climatico. E andrà sempre peggio»

Dalle analisi effettuate emerge un incremento di nutrienti come azoto, fosforo e nitrati che provocano la crescita degli organismi unicellulari. Complici le alte temperature

A Pizzo il mare è già verde. Arpacal: «Microalghe proliferano con il cambiamento climatico. E andrà sempre peggio»
Il mare questa mattina in località Colamaio a Pizzo

Il mare verde a Pizzo? Colpa delle microalghe. A dirlo, anche quest’anno, è l’Arpacal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria, che questa mattina ha effettuato nelle acque di località Colamaio a Pizzo un monitoraggio che mostra «l’evidenza di quanto già previsto dalle analisi dell’Arpacal sul trend di aumento dei nutrienti (Azoto, Fosforo e Nitrati), registrato nei mesi scorsi riguardo ai parametri fisico-chimici delle stesse acque».

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L’evidenza, dunque – aggiungono da Arpacal -, «conferma la dinamica di crescita delle microalghe, responsabili della colorazione verde, che aumentano a causa delle condizioni favorevoli dovuta alla presenza dei nutrienti di natura antropica. Con il sopraggiungere delle alte temperature e l’incremento dei nutrienti, per come già registrato dalle analisi nel primo trimestre del 2025, il colore delle acque mostra chiaramente i segni di un fenomeno che merita attenzione, perché i cambiamenti climatici in corso non possono che anticipare e rendere ancora più estreme le conseguenze sull’ecosistema marino».

Nella tabella diffusa da Arpacal, si evidenzia l’andamento mensile di alcuni parametri delle acque campionate nella località Colamaio di Pizzo. «Si tratta – conclude la nota – di un punto costiero situato nell’area del golfo di Sant’Eufemia, interessato da fenomeni di coloritura anomala delle acque, dovuta ai pigmenti di una particolare microalga, monitorata da Arpacal».

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