venerdì,Aprile 19 2024

Vibo Marina, spiaggia liberata dai rifiuti: «Tocca a cittadini e turisti lasciare pulito» (VIDEO)

Uomini e mezzi della Dusty sul tratto di litorale che l’Arpacal indicava come il più sporco del Tirreno. Il monito di Farfaglia (Dusty): «Tutto vano senza la collaborazione della gente»

Vibo Marina, spiaggia liberata dai rifiuti: «Tocca a cittadini e turisti lasciare pulito» (VIDEO)

Due passi sul lungomare e il cane al guinzaglio. Se scappa, scappa… e non lo si può fermare. La bella padrona, tira fuori guanti, carta e bustina e pulisce quel che il suo amichetto peloso e a quattro zampe aveva lasciato. Se si vuole preservare un grande patrimonio, offrendo anche un esempio di educazione e civiltà, è così che si fa…

Era la spiaggia più sporca del Tirreno. Siamo alla rada di Vibo Marina, una delle spiagge pubbliche più frequentate della regione. La stessa spiaggia che – secondo un monitoraggio effettuato dall’Arpacal, fino a qualche mese fa era più sporca della Calabria – stante il volume di rifiuti portati dal mare, che si aggiungono a quelli lasciati dagli avventori e non rimossi. Oggi, si presenta così: un grande pulispiaggia al lavoro, gli operai che raccolgono i rifiuti e ramazzano. I cestini per la differenziata. E anche per l’indifferenziato. Perfino in strada, spazzamento e lavaggio.

Rifiuti spiaggiati sulle coste calabresi, è quella di Vibo Marina la spiaggia più soggetta al fenomeno

Rino Farfaglia: “Mai così pulita”. «Stiamo effettuando la “vagliatura” – spiega Rino Farfaglia, rappresentante della Dusty, l’azienda che si occupa della nettezza urbana aggiudicandosi il servizio dal Comune di Vibo Valentia -. E’ un processo che avviene ogni mattina. Ma abbiamo anche chi percorre a piedi la spiaggia per rimuovere i rifiuti solidi, mezzi che si occupano della pulizia delle strade. Abbiamo sistemato cestini per la differenziata, in spiaggia e in strada. Facciamo meglio che possiamo, non credo che questi luoghi siano mai stati così puliti».

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«Avventori e turisti lascino pulito». Dopo anni di indifferenza, qui dove la pulizia era affidata al volontariato, però sempre troppo debole davanti all’assenza delle istituzioni e all’inciviltà dilagante, qualcosa si muove. Il ritorno al vecchio giardino sul mare è lontano, qualche passo, con la collaborazione di tutti, lo si può compiere. «Noi ci rimbocchiamo le maniche – conclude Farfaglia – ma se non c’è uno sforzo di cittadini e turisti a rispettare le regole del buon senso e della buona educazione, qui è tutto inutile».

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