giovedì,Aprile 25 2024

Legambiente ed Ecotyre ripuliscono il Vibonese dagli pneumatici abbandonati

Coinvolti nelle attività di recupero dal circolo Legambiente di Ricadi, i Comuni di Tropea, Drapia, Zambrone, Joppolo, Nicotera e Francavilla Angitola

Legambiente ed Ecotyre ripuliscono il Vibonese dagli pneumatici abbandonati
Pneumatici raccolti a Nicotera
Pneumatici recuperati a Joppolo

Anche quest’anno la collaborazione tra Legambiente ed Ecotyre ha prodotto ottimi risultati nel territorio vibonese. Nonostante le difficoltà e le limitazioni imposte, dovute alla situazione contingente, l’attività dei circoli è proseguita nel rispetto delle norme fornendo un contribuito importante a migliorare le condizioni ambientali del territorio. In attesa di tempi migliori, che possano consentire la partecipazione attiva dei cittadini e delle scolaresche alle attività di cittadinanza attiva, i volontari di Legambiente, unitamente a vari Comuni e cittadini, hanno ripulito alcune aree dagli pneumatici abbandonati. L’edizione 2020 di “Puliamo Il Mondo”, come la precedente, è stata caratterizzata da un’importante campagna di raccolta degli pneumatici fuori uso che, purtroppo, spesso troviamo disseminati lungo le strade e i boschi di numerosi paesi. [Continua]

Pneumatici a Tropea

Per il nono anno consecutivo, infatti, EcoTyre ha rinnovato la partnership con Legambiente, supportando “Puliamo il Mondo”, l’edizione italiana di “Clean up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del pianeta. I comuni vibonesi coinvolti nelle attività di recupero dal circolo Legambiente di Ricadi, sono stati Tropea, Drapia, Zambrone, Joppolo, Nicotera e Francavilla Angitola. Grazie a questa sinergia è stato possibile restituire decoro a molti luoghi, alcuni dei quali di particolare interesse ambientale senza alcuna spesa di ritiro e smaltimento. Una scelta che si è rivelata preziosa, atteso che le attività hanno prodotto la raccolta di oltre 700 pneumatici fuori uso. Un numero enorme che fa riflettere sulla necessità di investire in educazione ambientale, visto che l’abbandono dei copertoni continua a rimanere una spregevole abitudine, nonostante il ritiro sia garantito gratuitamente dai consorzi di filiera attraverso i gommisti. Molti  copertoni sono stati rinvenuti sull’arenile, spiaggiati dalle mareggiate, altri recuperati nell’alveo della fiumara Ruffa ad opera dei volontari che li hanno trasportati manualmente per centinaia di metri, altri ancora disseminati ai margini delle strade o nei boschi.

Pneumatici a Drapia

Anche quest’anno la provincia di Vibo, per numero di interventi e quantità recuperata, si è collocata ai vertici della classifica nell’ambito di questo progetto. Un dato che da una parte mette in luce l’attivismo dei circoli e la sensibilità dei Comuni ma al contempo anche i problemi ambientali che attanagliano il territorio. Gli pneumatici, raccolti dai numerosi volontari e dai comuni coinvolti nel programma di risanamento ambientale, sono stati ritirati, gratuitamente, dal consorzio e, nei prossimi giorni,  saranno avviati a trattamento e recupero. Una parte di questi Pfu, infatti, saranno destinati alla produzione di nuovi pneumatici grazie al progetto “Da Gomma a Gomma” che ha permesso per la prima volta l’utilizzo di granulo di gomma all’interno di una speciale mescola usata per produrre pneumatici “verdi”. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del circolo Legambiente Ricadi Franco Saragò il quale, nel ringraziare quanti hanno preso parte attiva all’iniziativa, ad iniziare dai Comuni e dai volontari che hanno consentito, con la loro fattiva attività, di raggiungere, anche in questa edizione, obiettivi importanti, ha evidenziato quanto sia fondamentale la collaborazione tra enti pubblici, associazioni e cittadini per migliorare le condizioni ambientali.

Copertoni raccolti a Zambrone

In particolare la collaborazione con il consorzio Ecotyre si è rivelata preziosa in quanto ha consentito lo smaltimento di numerosi copertoni a costo zero. Un aiuto concreto per i Comuni le cui casse spesso non consentono attività di bonifiche straordinarie. In conclusione  ha auspicato un maggiore controllo del territorio affinché non si ripetano azioni sconsiderate da parte di cittadini incivili che non amano la propria terra. Raccogliere un copertone, a volte, diventa un’impresa ardua come avvenuto nella fiumara Ruffa, dove per il recupero è stato necessario un intervento complesso di sezionamento e trasporto manuale, per oltre un chilometro, in un ambiente impervio che ha reso necessario il superamento di barriere, acqua alta e vegetazione fitta. Complessivamente, la collaborazione tra Legambiente ed EcotYre, ha consentito, nel corso degli anni, la realizzazione di 85 interventi, di cui 40 in Calabria, per un totale di 190 mila chilogrammi di Pfu raccolti.

Copettoni abbandonati nella fiumara Ruffa

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