Gli interventi di bonifica hanno consentito di restituire limpidezza e vitalità a un corso d’acqua che da anni rappresenta una criticità ambientale
Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
La Pro Loco di Nicotera rende noto che «si sono concluse, con esiti eccellenti, le operazioni di biorisanamento del torrente San Giovanni, che sfocia nel centro spiaggia di Nicotera Marina». Gli interventi, avviati il 5 agosto e terminati venerdì 12 settembre, hanno consentito di restituire limpidezza e vitalità a un corso d’acqua che per anni ha rappresentato una criticità ambientale.
«Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – dichiara il presidente della Pro Loco di Nicotera, Antonio Leonardo Montuoro – perché dimostra che con la collaborazione delle istituzioni e il supporto della scienza si possono ottenere benefici immediati e duraturi per l’ambiente e per la comunità. Oggi il torrente San Giovanni è tornato ad essere un corso d’acqua limpido, ossigenato e vivo».
Il progetto è stato reso possibile grazie ai prodotti biologici forniti gratuitamente dalla Wetstone srl, azienda che da anni applica la stessa tecnologia sul fiume Mesima e sul torrente Vena. La bioattivazione, infatti, crea una barriera naturale capace di neutralizzare l’inquinamento fognario e trasformare i contaminanti in sostanze innocue.

L’iniziativa ha preso avvio a seguito del convegno organizzato dalla Pro Loco a luglio, alla presenza del Procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo.
Il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, con decreto del 30 luglio 2025, ha autorizzato l’intervento dopo i pareri favorevoli di ARPACAL, Capitaneria di Porto e dell’Area Tecnica del Comune di Nicotera.
Un ruolo determinante è stato svolto dal personale dell’Azienda Calabria Verde, che ha seguito con professionalità tutte le fasi operative.
Nonostante la rottura della condotta comunale che da oltre un mese scarica liquami nel torrente, l’efficacia della bioattivazione ha impedito il peggioramento della situazione. «Il trattamento ha retto anche a questa imprevista emergenza – sottolinea Montuoro – trasformando i reflui in sostanze innocue. È una conferma della validità scientifica della tecnologia adottata».
La Pro Loco annuncia che sarà predisposta una relazione dettagliata, corredata da fotografie, che documenterà l’evoluzione del biorisanamento. L’associazione si farà inoltre promotrice di un nuovo ciclo di trattamenti a partire da maggio 2025, con l’obiettivo di «mantenere il mare salubre e balneabile per la prossima stagione estiva, estendendo gradualmente l’intervento a tutto il litorale nicoterese».

