Addio ad altri tre alberi di viale Affaccio. Il taglio di tre mastodontici pini di circa 70 anni è stato effettuato nelle prime ore della mattinata. Una decisione che, spiega il Comune, si è resa necessaria dopo il cedimento qualche giorno fa di un altro albero che faceva parte del nucleo radicolare. In altre parole, secondo l’agronomo incaricato dall’Amministrazione, gli alti fusti erano interdipendenti a livello delle radici e dunque hanno subito la stessa sorte. A causare i problemi nel corso degli anni è stato l’asfalto e le opere in muratura che hanno soffocato le radici indebolendole.

«Quando sono stati asfaltati dovevano ribellarsi gli ambientalisti dell'ultima ora, non adesso – commenta polemico l’assessore comunale all’Ambiente, Marco Miceli -. La stabilità è determinata non soltanto dalla salute della singola pianta dal contesto radicale e dalle interazioni che si creano con le chiome delle piante adiacenti. Il livello di pericolo in questo caso era stato classificato come estremo (Classe D), pertanto, con grande dispiacere, siamo stati costretti a tagliarli. Il rischio per l’incolumità pubblica era troppo alto».