Incidenti mortali in autostrada: richieste sei condanne in Tribunale a Vibo
CronacaCinque i morti, tutti giovanissimi, di Cinquefrondi e Gioia Tauro, in due distinti sinistri stradali
Cinque i morti, tutti giovanissimi, di Cinquefrondi e Gioia Tauro, in due distinti sinistri stradali
Il già vicesindaco di Ricadi, ex consigliere provinciale ed esponente del centrodestra vibonese, accusato di essere l’esecutore materiale delle pretese criminali ai danni dell’impresa De Nisi di Filadelfia
Fra loro anche imprenditori e sindacalisti. Colpo ai clan La Rosa di Tropea, Mancuso di Limbadi e Nicotera, Lo Bianco-Barba di Vibo, Il Grande di Parghelia, Accorinti di Briatico e Zungri
Inchiesta contro i clan Mancuso, Lo Bianco-Barba, La Rosa, Il Grande e Accorinti. Arrestati anche gli imprenditori Stillitani. Colpo alle cosche di Limbadi, Nicotera, Tropea, Parghelia e Briatico
Si tratta del troncone di "Rimpiazzo" celebrato in primo grado con il rito abbreviato. Fra gli imputati anche il boss di Limbadi Cosmo Michele Mancuso. L'inchiesta coordinata dalla Dda e condotta dalla Squadra Mobile di Vibo
I giudici della Corte d’Appello di Catanzaro hanno rideterminato la pena ma confermato la responsabilità colposa per il fatto di sangue avvenuto l’1 aprile del 2020
Conclusa dinanzi al Tribunale collegiale la requisitoria del pm Andrea Mancuso nello stralcio del processo che vede imputati l’ex parroco di Stefanaconi e l’ex comandante della Stazione di Sant’Onofrio
Le rivelazioni del collaboratore sulle strategie criminali del Vibonese che stavano per costare la vita anche ai bambini. Gli agguati a San Gregorio d’Ippona e Briatico, il ruolo di Roberto Soriano e di un piscopisano rifugiatosi a Livorno fra alleanze e tradimenti
Nel processo Petrol Mafie il ruolo nella famiglia di “Tabacco”, i rapporti con il fratello Giuseppe e con altri vibonesi. Dall’omonimo fondatore del clan alla cava di Limbadi, dai lavori nel porto di Gioia Tauro sino alla sparatoria costata la vita al boss del Poro
La vicenda emerge dalle dichiarazioni del medico e collaboratore di giustizia di Gioia Tauro Marcello Fondacaro. Il numero uno di Cosa Nostra intenzionato ad entrare in affari con la ‘ndrangheta nel comprensorio di Ricadi