venerdì,Aprile 26 2024

L’intervento | “Su Vibo Marina sindaco e Giunta vanno in direzioni opposte. Adesso basta!”

Dal Pennello al “caso Cascasi”, duro richiamo di Luana Ferraro, già coordinatrice locale di Ncd, alle responsabilità dell’Amministrazione sul mancato sviluppo della frazione portuale  

L’intervento | “Su Vibo Marina sindaco e Giunta vanno in direzioni opposte. Adesso basta!”

Una doppia intervista sui problemi di Vibo Marina agli assessori Katia Franzè e Lorenzo Lombardo incentrata sulla risoluzione dei problemi che affliggono la frazione. Le loro risposte sono solo la prova di quanto sia lontana questa Amministrazione dal mettere in pratica soluzioni fattibili e soprattutto accentua la mancanza di comunicazione e di una linea amministrativa unica all’interno di Palazzo Luigi Razza. Basta ricordare infatti le dichiarazioni del sindaco Elio Costa di qualche settimana fa per comprenderlo. E Vibo Marina non dimentica. Certo, ognuno ha una sua visione sulla risoluzione dei problemi, ma se si fa parte di una pubblica amministrazione, serve un’azione congiunta. I due assessori parlano di idee e proposte ancora una volta che dovrebbero divenir fatti. E basta! Anche il cittadino più distratto si renderebbe conto che tali idee e proposte non sono altro che l’ennesimo tentativo di far cassa e gettar fumo negli occhi.

Situazione Pennello: anni di parole e lavori pubblici spesi a vuoto per non giungere a nessuna situazione. Dichiara la Franzè di esser disposta al dialogo con gli abitanti ma che comunque va fatto il necessario affinché la zona venga messa in sicurezza e le case abusive demolite ove impossibile sanare. Fin qui, concordo. Ricordo all’assessore Franzè che fu proprio il Comune a occuparsi della sanatoria che permise a parte degli irregolari di acquisire il terreno demaniale dove sorgono i loro edifici. Certo che gli abitanti protestano: versarono a suo tempo le quote richieste per esser sicuri di non perder la casa e adesso gli vien detto che ciò non è sufficiente. Sono convinta che dove non è lecito non bisogna costruire e che la messa in sicurezza sia la prima cosa da fare ma dove sono queste proposte? Un piano bloccato in attesa di cosa? Progetti da sbloccare quando il sindaco ha dichiarato che non sono fattibili dopo un attento esame degli organi competenti. Mi chiedo: invece di tante parole, non sarebbe stato meglio all’insediarsi di questa Amministrazione, visto che il sindaco Costa già conosceva la situazione dalla sua precedente esperienza amministrativa, incentrare le energie su un progetto per costruire moduli abitativi in altra zona di Vibo Marina per far trasferire le persone e contemporaneamente provvedere alla messa in sicurezza della zona per poi passare al “decoro”, ai progetti di valorizzazione? Dichiara la Franzè che la tolleranza sarà zero ma comunque sono aperti al dialogo. No, siete aperti all’ennesima presa in giro senza risolvere nulla! Lo ha detto il sindaco all’incontro con la popolazione di Vibo Marina che non si può agire e lei le era a fianco…

Nella sua intervista lo stesso assessore Lombardo dichiara che troppe promesse sono state fatte e tutte in direzione di una riqualificazione generale. Vero! Solo e sempre parole. Parla di un’accensione di mutuo presso la Cassa depositi e prestiti per la riqualificazione. Quindi, che fine hanno fatto gli annunciati finanziamenti con titoloni che prospettavano inizi lavori di mese in mese? Fasulli? La costante è che ogni anno ad ottobre iniziano i lavori. Questo mutuo che graverà sul Comune in dissesto per non risolvere realmente la situazione di chi la casa può perderla… Già, tutto va in direzione di render la zona un unico centro di interesse turistico e balneare. 

E passiamo alla contorta vicenda dei depositi costieri: riqualificazione e delocalizzazione. In pratica, se guardiamo al passato e la cosa è ben visibile a tutti, farebbe la stessa fine di altre zone: smantellamento e area in disuso senza un progetto che attuerebbero. Italcementi: fatemi capire, il sindaco dichiara a “Striscia la notizia” che l’area è bonificata ma Lombardo invece dichiara che non esiste una legge che obbliga l’azienda a riconvertire o a bonificare. Punto primo: chi mente? Punto secondo: la legge c’è che obbliga alla bonifica. Toppa fatica a trovarla e farla applicare?

Non posso sorvolare sulle dichiarazioni sul porto. Va bene investire su diportistica, pesca e ciò che implementa e valorizza il territorio. Ma ricordo all’assessore Lombardo che anche qui abbiamo avuto solo annunci di finanziamenti mai visti. In merito a ciò, vorrei aggiungere di aver letto l’articolo stamani dell’imprenditore Cascasi. Un imprenditore che da anni si impegna a investire con proprie risorse sul nostro territorio e con proposte valide e realizzabili da cui si trarrebbe solo vantaggio. L’amministrazione comunale, ieri come oggi, anziché apprezzarne l’impegno e dar valido sostegno burocratico ai suoi progetti invece fa di tutto per sbarrare la strada. Come al solito un’Amministrazione, la nostra, sorda al confronto fra imprenditori e parti politiche le cui proposte vengono siglate da silenzio. Ho avuto modo, a suo tempo, di visionare il progetto sul nostro porto dell’imprenditore Cascasi. Un progetto innovativo, in grado di rilanciare l’economia e il turismo a livelli alti. Politica sorda, istituzioni uguale. Questo territorio spesso ostacola chi crede in lui e si chiude nelle sue stanze con i risultati e le mancanze che come sono sotto gli occhi di tutti, non sono altro che promesse

*Già coordinatrice Ncd Vibo Marina

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