SATIRA/Tensione tra Bruno Censore e Kim Jong-un
In queste ultime ore i rapporti diplomatici tra Italia e Corea del Nord si sono pericolosamente incrinati. Colpa (o merito, dipende dai punti di vista) delle parole al vetriolo rilasciate su Facebook dal deputato calabrese Bruno Censore e indirizzate al temibilissimo Kim Jong-un.
di Angelo De Luca
Il messaggio è partito forte e chiaro: “La realizzazione di un test nucleare rappresenta una gravissima violazione degli obblighi”. Fermezza e coraggio, dunque, Censore ha deciso di metterci la faccia, schierandosi apertamente contro il leader supremo asiatico.
“Ad una minaccia globale deve seguire una risposta globale”, ha ancora scritto Censore sul suo profilo Facebook, sperando che dall’altro lato del mondo il dittatore coreano capisca il messaggio proveniente da Serra San Bruno e si dia una regolata. Del resto, con le bombe all’idrogeno non si scherza, soprattutto quando per provarne l’efficacia si generano terremoti importanti.
“La sfida che abbiamo di fronte – continua il Brunello internazionale – è quella della coesione europea: una visione unitaria che sappia tenere dentro la capacità organizzativa di affermare la sicurezza dei nostri cittadini e i valori fondanti della nostra comunità”.
Ma fonti interne allo staff del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, pare smentiscano le parole di Censore come ufficiali dichiarazioni dell’Italia, in quanto circonscritte ad uno scontro personale per motivi di propaganda in vista delle elezioni comunali di Serra San Bruno.
E’ attesa in queste ore la risposta di Pyongyang. La speranza è che il tutto si risolva con una distensione tipica dei regimi comunisti.
Un prima nota dell’ufficio stampa di Kim Jong-un recita: 조선민주주의인민공화국 tradotto: Censore chi?