Sono ufficialmente il nuovo direttore de Il Vibonese da giovedì scorso. Ho aspettato alcuni giorni prima di scrivere il mio editoriale di insediamento, ineludibile adempimento che tocca a ogni direttore che va alla barra di comando di un giornale.

C’è chi non vede l’ora di scriverlo e chi, come me, non vede l’ora di andare avanti per fare quello che sa fare meglio: il giornalista. Non sono e non sarò un direttore politico, non sono e non sarò un direttore alla ricerca spasmodica di visibilità. E poi sono un “forestiero”, uno che vive qui da 25 anni ma qui non ci è nato. Ma vi assicuro che è meglio. Ho uno sguardo distaccato, da inviato che interpreta la realtà che vede. Se e quando la vede. Non ci saranno retropensieri, né pregiudizi nel mio lavoro, semplicemente perché non ne ho. Non mi interessa di chi sono parenti, amici o sodali quelli che incontro lungo la mia strada, perché a me interessa solo una cosa: la notizia. Se c’è, c’è. Se non c’è lo capisco e mi regolo di conseguenza.

Ho sulle spalle ormai quasi 30 anni di esperienza in questo che considero un mestiere prima che una professione. Mi ritengo un artigiano della parola e adoro, letteralmente, questo lavoro. Un famoso aforisma recita così: «Il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare». Ed è la verità.

Chi ha il fuoco dentro resta attaccato a questo mestiere oltre qualunque logica, anche se tutto intorno ti dice di mollare, di fare altro. Ma no. Chi è giornalista davvero non ha altra scelta. L’unica cosa che gli interessa è offrire ai propri lettori qualcosa che valga la pena di essere letto, di essere guardato, di essere commentato. È quello che cercherò di fare con il Vibonese.it.

Ecco, ora veniamo al punto. Il Vibonese non è una testata qualsiasi. Ho aspettato alcuni giorni per scrivere queste righe di presentazione anche perché ho percepito subito, con la forza di un fulmine, le aspettative della città e dell’intera provincia vibonese. Questa è la testata su cui Domenico Maduli, l’editore, ha costruito la sua ambiziosa sfida. La pietra angolare di un gruppo che oggi parla a milioni di persone. E non è un’esagerazione, vi assicuro. Milioni. Tra web, tv e radio, la società editoriale Diemmecom rappresenta una realtà che pochi territori possono vantare nel Mezzogiorno d’Italia. Ed è anche vostra, cari lettori. Soprattutto vostra.

Il Vibonese sarà dunque pienamente inserito in questo contesto, con la testata regionale, LaC News24, di cui continuo a essere il vicedirettore, che segnerà la via. E per questo, se vorrete continuare a leggerci, vi chiedo di darci una mano. Scrivete, telefonate, contattateci come preferite. Ma partecipate. Noi saremo qui ad ascoltarvi.

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