Omicidio a San Calogero, la salma di Soumaila Sacko rimpatriata la prossima settimana
La partenza prevista lunedì 25 dall’aeroporto di Lamezia Terme. L’arrivo giovedì 28 a Bamako, capitale del Mali, dopo 3 scali. Ad attenderlo la moglie e la figlia di 5 anni
«Soumaila Sacko inizierà il suo viaggio di ritorno a casa lunedì 25 giugno, 48 ore dopo la manifestazione nazionale di Reggio Calabria convocata dall’Unione sindacale di base nel suo nome, contro lo sfruttamento e per i diritti, con centinaia di adesioni». Lo rende noto, in un comunicato, l’Usb. La salma del bracciante del Mali, attivista Usb ucciso il 2 giugno scorso a colpi di fucile all’ex fornace di località “La tranquilla” di San Calogero, sarà imbarcata all’aeroporto di Lamezia Terme sul volo delle 13.25 per Roma Fiumicino. A salutarlo, i suoi compagni di lavoro e di lotta della tendopoli di San Ferdinando, e una delegazione dell’Unione sindacale di base. Il feretro resterà a Fiumicino fino a mercoledì 27, quando sarà imbarcato sul volo Ethiopian Airlines delle 23, diretto ad Addis Abeba, con arrivo previsto alle 5.40 di giovedì 28. Un altro volo Ethiopian, alle 10.40, porterà Soumaila Sacko a Bamako, capitale del Mali, dove l’atterraggio è fissato per le 14.20. Da Bamako la salma raggiungerà infine la città di Kayes, capoluogo della regione omonima, di cui Soumaila era nativo. Lì lo attenderanno la moglie e la figlia di 5 anni, insieme alla famiglia d’origine. Con loro, per rendergli l’ultimo saluto, una delegazione dell’Usb guidata da Aboubakar Soumahoro.
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