Finisce all’attenzione della Procura, della Polizia stradale, dei carabinieri, della Prefettura di Vibo Valentia e del Comune di Joppolo la nuova chiusura della Strada del Mare nel tratto “Coccorino-Joppolo” che da alcuni giorni era divenuta nuovamente transitabile nonostante un’ordinanza di chiusura per pericolo di caduta massi mai revocata.

A denunciare la presenza di veri e propri “ingombri posizionati su entrambe le carreggiate – accesso lato Joppolo e accesso lato Coccorino – della strada provinciale numero 23 (Joppolo- Coccorino)” è Antonio Macchione che documenta ai destinatari della missiva come la strada sia stata chiusa con modalità  a dir poco discutibili, oltre che fuorilegge, attraverso l’apposizione di materiale di risulta, terriccio misto a sassi, blocchi in cemento armato di grosse dimensioni ed altro. Macchione denuncia il mancato rispetto dei criteri dettati dal DPR 495/1992 – Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada, soprattutto gli artt. dal 29 al 46 che impongono criteri ben precisi ed un’apposita e specifica cartellonistica e segnaletica stradale per poter sbarrare e chiudere un’arteria stradale. Nulla di quanto previsto dal Codice della Strada viene invece rispettato dal novembre scorso con la chiusura della strada provinciale numero 23 nel tratto ricompreso fra Coccorino e Joppolo. Le modalità di sbarramento, oltre a non rispettare i criteri normativi, costituiscono pure una minaccia per la sicurezza stradale e per l’incolumità delle persone. Dal canto nostro, su tale modus operandi della Provincia di Vibo Valentia avevamo già posto l’attenzione con un articolo del 2 giugno scorso (LEGGI QUI:  Strada del Mare chiusa, quando il denaro pubblico viene speso per creare disagi in cui mettevamo in evidenza che per chiudere e sbarrare a novembre la “Strada del Mare” nel tratto fra Joppolo e Coccorino, la Provincia di Vibo, con determina numero 959 del 31 novembre 2017, ha speso nell’immediatezza quasi 15mila euro (14.838,37 euro per la precisione) per lavori di somma urgenza – con affidamento in via diretta ad una ditta contattata telefonicamente – con i quali ci è limitati a spostare un pò di detriti, calcinacci e qualche vecchio masso al fine di impedire l’accesso alla strada agli automobilisti. Con buona pace del Codice della Strada.

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