venerdì,Marzo 29 2024

Reddito di cittadinanza pur avendo acquistato un’auto, nuovi indagati nel Vibonese

Ancora un’inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura porta il gip a disporre il sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite. Ecco tutte le accuse

Reddito di cittadinanza pur avendo acquistato un’auto, nuovi indagati nel Vibonese

Ancora percezioni indebite del reddito di cittadinanza attraverso false dichiarazioni all’atto della richiesta, ovvero omettendo di comunicare informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca, entro i termini previsti, durante l’erogazione delle somme. L’indagine della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha portato questa volta al sequestro delle somme indebitamente percepite e nella disponibilità di nove indagati, costituenti profitto dei reati contestati e, in quanto tali, suscettibili di confisca in caso di condanna. Il decreto di sequestro preventivo è stato firmato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Del Vecchio. [Continua in basso]

Gli indagati

Questi tutti gli indagati della nuova inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Vibo Valentia: Michelina Caparra, 58 anni, di Mesiano di Filandari; Jessica Lorenza Galati, 35 anni, di Mileto; Carmela Daniele, 53 anni, di Fabrizia; Silvana Messineo, 41 anni, di Nicotera; Carmela Facciolo, 44 anni, di Soriano Calabro; Vincenza Figliano, 44 anni, di Sant’Onofrio; Maria Teresa Malerba, 63 anni, di Pizzo Calabro; Francesca Del Giudice, 54 anni, di San Costantino Calabro; Antonio Di Vito, 35 anni, di Vena Superiore.

Le accuse contestate

Tutti gli indagati sono accusati di aver omesso di comunicare – in data successiva alla presentazione della domanda per l’ammissione al beneficio del reddito di cittadinanza o nei sei mesi precedenti – l’acquisto di un’automobile, così percependo indebitamente lo stesso reddito di cittadinanza (non avendone diritto disponendo invece del denaro per acquistare un’auto) per importi variabili da indagato a indagato. [Continua in basso]

Così a Michelina Caparra viene contestata l’indebita percezione della somma di 8.920,81 euro dal dicembre 2019 all’ottobre 2020; a Jessica Lorenza Galati l’indebita percezione della somma di 5.562,35 euro da aprile 2019 a settembre 2020; a Carmela Daniele l’indebita percezione della somma di 9.375,74 euro da aprile 2019 ad ottobre 2020; a Silvana Messineo l’indebita percezione della somma di 11.609,91 euro da aprile 2019 ad ottobre 2020; a Carmela Facciolo l’indebita percezione di 8.997,20 euro da aprile 2019 ad ottobre 2020; a Vincenza Figliano l’indebita percezione di 5.370,17 euro da giugno 2019 ad ottobre 2020 (con domanda di ammissione al beneficio del reddito di cittadinanza presentata il 27 maggio 2019, immatricolando un’auto il 30 gennaio 2019); a Maria Teresa Malerba l’indebita percezione della somma di 6.000,00 euro da aprile 2019 a settembre 2020 (con domanda di ammissione al beneficio del reddito di cittadinanza presentata il 13 marzo 2019, immatricolando un’auto il 20 dicembre 2018); a Francesca Del Giudice l’indebita percezione di 8.027,97 euro da aprile 2019 ad aprile 2020 (con domanda di ammissione al beneficio del reddito di cittadinanza presentata il 18 marzo 2019, immatricolando un’auto il 18 dicembre 2018); ad Antonio Di Vito l’indebita percezione della somma di 1.934,76 euro da agosto 2019 a ottobre 2020 (con domanda di ammissione al beneficio del reddito di cittadinanza presentata in data 8 luglio 2019, immatricolando un’auto il 28 gennaio 2019).

Da qui il decreto di sequestro preventivo da parte del gip del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Del Vecchio, delle somme che sarebbero state indebitamente percepite così come richiesto dal pm Ciro Luca Lotoro e dal procuratore Camillo Falvo.

LEGGI ANCHE: Reddito di cittadinanza a Vibo ad indagati di Rinascita Scott, ecco tutte le accuse

Inchiesta sul reddito di cittadinanza, il Riesame di Vibo conferma 5 sequestri

False attestazioni per ottenere i buoni spesa covid, in 350 denunciati nel Vibonese – Video

Articoli correlati

top