venerdì,Aprile 19 2024

Tropea, ripristinata la strada sprofondata per il nubifragio

A distanza di una settimana dalle piogge torrenziali che hanno provocato il cedimento di una parte di via Libertà, sono stati completati i lavori di sistemazione. Per la riapertura al traffico si attende la revoca dell’ordinanza. E intanto i commissari richiedono lo Stato di emergenza

Tropea, ripristinata la strada sprofondata per il nubifragio

Per Tropea un parziale ritorno alla normalità tutto sommato celere, considerando i tempi biblici della burocrazia italiana e quelli ancor più pachidermici della macchina amministrativa locale. A distanza di una settimana dal violento nubifragio che ha arrecato ingenti danni alla cittadina tirrenica, provocando sprofondamenti delle strade, “esplosioni” di tombini e vere e proprie cascate dalla rupe, il tratto di via Libertà inghiottito dal cedimento del terreno è stato ripristinato. Considerata la gravità dell’evento e la posizione di centralità nella rete viaria urbana, già nelle ore immediatamente successive all’accaduto tecnici e commissari prefettizi si erano recati sul posto per valutare i danni e programmare gli interventi da eseguire con la massima urgenza. Arginato qualche intoppo iniziale legato a una conduttura del gas, gli operai hanno provveduto a ripristinare lo stato originario. Per l’apertura dell’arteria si attende solo la revoca dell’ordinanza commissariale che aveva disposto la chiusura della strada. Il ritorno alla normalità permetterà così di smaltire quell’enorme flusso di veicoli che aveva creato non pochi problemi alla viabilità, considerato anche il periodo in cui sono avvenuti i fatti, in piena stagione turistica. La chiusura temporanea di via Libertà aveva anche suscitato qualche apprezzamento, in particolare da parte di alcuni commercianti, entusiasti all’idea di ritrovare un gran numero di turisti a passeggio sulla strada in questione, solitamente molto trafficata e caotica. Nel frattempo la terna commissariale, dopo aver provvisoriamente quantificato i danni in 75mila euro, ha avanzato alla Regione Calabria la richiesta di Stato di emergenza.  

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