giovedì,Aprile 25 2024

Agibilità sismica, la Scuola primaria di Stefanaconi cambia sede

La verifica strutturale dell’edificio ha dato esito negativo. Le attività didattiche trasferite in via precauzionale nell’ex Consorzio della legalità. Ora si attende il risultato dei carotaggi alla Scuola media 

Agibilità sismica, la Scuola primaria di Stefanaconi cambia sede

Sono in corso, a Stefanaconi, le attività di verifica strutturale degli istituti scolastici ai fini dell’accertamento del grado di vulnerabilità sismica in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Gli accertamenti, eseguiti da personale specializzato, si sono già rivelati quanto mai opportuni in quanto, dalle verifiche di stabilità eseguite sull’edificio che ospita la Scuola primaria, sono emerse anomalie strutturali che «in via del tutto precauzionale – fa sapere il Comune guidato da Salvatore Solano – consigliano di non far riprendere l’attività scolastica nel plesso in questione». Per sopperire a tale situazione, sono stati repentinamente avviati i lavori nell’ex sede del Consorzio sviluppo e legalità vibonese, sita nella stessa piazza della scuola, per consentire il trasferimento delle attività didattiche in una struttura più sicura. «Gli sforzi messi in campo – fa sapere il sindaco Solano -, grazie anche alla disponibilità straordinaria dei dipendenti comunali rientrati dalle ferie, ci consentiranno di evitare che si perdano giorni di scuola». Si attende in questa settimana, invece, l’esito dei carotaggi effettuati sull’edificio che ospita la Scuola secondaria di primo grado. A tal proposito, aggiunge Solano, «si spera che i dati che verranno resi noti prima dell’inizio dell’anno scolastico, possano confermare l’agibilità della struttura. Contrariamente non daremo il nulla osta per l’apertura. È bene ricordare – chiarisce il primo cittadino – che le due scuole sono beneficiarie di due finanziamenti regionali, ma l’attesa per l’espletamento delle gare d’appalto e dell’inizio dei lavori, non può lasciare nell’incertezza l’incolumità di studenti, docenti ed operatori scolastici. Pertanto, al fine di prevenire ogni pericolo – conclude – se non ci saranno conferme di agibilità delle strutture da parte dei tecnici, nessuno entrerà in quelle scuole, perché la sicurezza e la tutela della vita viene prima di qualsiasi altra cosa».

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