lunedì,Maggio 13 2024

Dasà, il sindaco chiude la scuola per lavori e scrive ai cittadini: «Vi chiedo scusa»

In un’accorata missiva Raffaele Scaturchio comunica il trasferimento delle classi nel centro polifunzionale: «Ci saranno disagi ma tutte le scelte implicano sacrifici» 

Dasà, il sindaco chiude la scuola per lavori e scrive ai cittadini: «Vi chiedo scusa»

Con un’accorata lettera ai suoi concittadini e al corpo docente, il sindaco di Dasà Raffaele Scaturchio ha reso noto l’avvio dei lavori al locale istituto scolastico che dovrà essere sottoposto ad interventi di ristrutturazione edilizia, completamento e messa in sicurezza. Lavori aggiudicati all’Ati Impresa Romano Srl – Geo Impianti Srl per un importo complessivo di 792.000 euro. A tale scopo le attività didattiche prenderanno il via, già da lunedì 17 settembre, nei locali del Centro polifunzionale. Di seguito la lettera inviata da Scaturchio alla cittadinanza:  

Cari genitori, cari insegnanti, quello che leggerete arriva dal più profondo della mia inquietudine. Ho trascorso tutta l’estate a pensare e ripensare ai vostri figli, ai sacrifici che affronterete nelle fredde mattine d’inverno, quando sarete lì lì per uscire, per controllare frettolosamente gli zaini pieni di libri, i guanti stropicciati e quei quaderni ben ripiegati… ed ho pensato a voi all’uscita di scuola a riprendere i vostri figli… già i figli tra i doni più preziosi al mondo! Anche a loro intendo chiedere scusa, perché al loro rientro non troveranno la “vecchia” scuola, ma frequenteranno le lezioni al Centro polifunzionale in viale Regina Margherita… a voi chiedo tanta pazienza e tenacia, per questa momentanea collocazione! La stessa tenacia che ci vuole per lo studio. La scuola andava rimodernizzata e la messa in sicurezza è un imperativo categorico al quale non mi posso sottrarre da primo cittadino, che sente e che lotta quotidianamente con le difficoltà del nostro territorio! Vi chiedo scusa per il disagio che troverete quest’anno, ma tutte le scelte implicano sacrifici. Ai genitori, inesauribili lavoratori chiedo la collaborazione a 360 gradi. In ultimo, mi rivolgo agli insegnanti: sapete bene che tra i tanti “compiti” che avete (per citare Rousseau) c’è l’esigenza di una riforma profonda dell’educazione, la quale ha come suo fondamento la capacità di insegnare a vivere… per conseguire questo obiettivo, occorre individuare gli elementi e le carenze del nostro “vivere”, soprattutto in relazione all’insegnamento, ai suoi contenuti, ma anche in relazione al “disagio momentaneo” che affronterete quest’anno (le classi della Scuola primaria e secondaria di primo grado saranno ubicate al piano terra dell’edifico scolastico in via Provinciale oggetto d’intervento migliorativo). Lo sforzo è quello di aiutare i nostri ragazzi ad affrontare la vita, in un contesto davvero “demotivante”. Fate uno sforzo ulteriore anche voi, concentratevi a “dirigere” le menti dei piccoli oltre la difficoltà. Conto molto sul vostro senso di responsabilità e corresponsabilità educativa, che da primo cittadino sento molto. Motivo per cui rivolgendovi i miei più calorosi auguri per il nuovo anno scolastico. Sappiate che tengo aperta la porta del mio ufficio per qualsiasi richiesta e necessità.

 

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