Finisce in prescrizione la violazione della sorveglianza speciale contestata a Giuseppe Accorinti, 59 anni, ritenuto il boss di Zungri. E’ quanto deciso dalla prima sezione penale della Cassazione per delle contestazioni che andavano dal 12 settembre 2008 al 7 novembre dello stesso anno ed in particolare per essere stato controllato in due distinte occasioni in compagnia di pregiudicati, quindi alla guida di un’autovettura nonostante gli fosse stata revocata la patente di guida, mentre nell’abitazione ove era rimasto ristretto agli arresti domiciliari erano stati ritrovati tre coltelli a serramanico. Non era stato infine rinvenuto nella propria abitazione nel corso di un controllo.
Violazione della sorveglianza, condanna definitiva per Pietro Accorinti
Zungri, lascia il carcere il nipote del boss
Processione interrotta Zungri, la versione di Accorinti: “Ho sempre portato il quadro” (VIDEO)
Processione di Zungri, Accorinti LaC Tv: «Sono credente e ho pagato i miei debiti con la giustizia»
Il boss in processione, Zungri si divide e c’è chi difende Accorinti: «E’ un santo» (VIDEO)
‘Ndrangheta e religione: le ingerenze dei clan nelle processioni del Vibonese