mercoledì,Aprile 24 2024

Vibo, maltempo: intrappolati all’interno della propria auto circondata dall’acqua

Attimi di forte paura per fratello e sorella. Poi l’aiuto degli agenti della Questura di Vibo Valentia

Vibo, maltempo: intrappolati all’interno della propria auto circondata dall’acqua
L'auto rimasta bloccata nel sottopasso di via Lacquari

Sono stati momenti di autentica paura quelli vissuti da fratello e sorella la notte scorsa: intrappolati all’interno della propria auto, letteralmente circondata dall’acqua, nel sottopasso di via Lacquari a Vibo Valentia. Lui, nella tarda serata di ieri, è andato a prendere con l’auto (una Citroen C3) la sorella al termine di una serata trascorsa con gli amici. Di ritorno a casa, quella che sembrava essere una piccola pioggia settembrina si è rapidamente trasformata in un autentico diluvio. Arrivati, quindi, a percorrere il sottopasso di via Lacquari, la vettura si è bloccata per via dell’enorme quantità di pioggia che non riusciva a defluire dal sottopasso e i ragazzi sono rimasti bloccati dentro, mentre l’acqua continuava a salire e a circondare la macchina. [Continua in basso]

A questo punto e senza via di uscita, il ragazzo ha chiamato il 115, ma dalla sala operativa del comando provinciale hanno risposto che, al momento, tutte le squadre erano impegnate fuori. Quindi, la decisione di telefonare al 113. Intanto e per fortuna una pattuglia della polizia si trovava a passare da lì. Gli agenti della Questura di Vibo Valentia hanno notato immediatamente la macchina ferma con a bordo i due ragazzi, i quali sono stati subito aiutati a lasciare l’auto e sono stati messi in salvo, in attesa dell’arrivo dei propri genitori. Solo qualche ora dopo è stato possibile spostare il veicolo dal sottopasso, grazie all’intervento di un carroattrezzi. Tanta paura, dunque, per fratello e sorella che in un attimo si sono ritrovati bloccati dentro l’auto con l’acqua che diventava sempre più minacciosa. Esperienza che non dimenticheranno facilmente.

«Vogliamo ringraziare gli agenti della volante 1 della Questura per il soccorso prestato, che hanno assistito i miei figli fino al nostro arrivo. Grazie di vero cuore», ha inteso rimarcare infine la mamma dei ragazzi.

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