sabato,Aprile 27 2024

Sequestrato stabilimento abusivo per la produzione di pellet

La Guardia di finanza ha posto i sigilli ad un impianto nel Vibonese riscontrando la presenza di ventotto tonnellate di rifiuti da lavorazione industriale e tre tonnellate di prodotto pronte per la vendita. Denunciato il responsabile.

Sequestrato stabilimento abusivo per la produzione di pellet

Ventotto tonnellate di rifiuti da lavorazione industriale e tre tonnellate di prodotto sequestrati; è questo l’esito di un controllo svolto dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia. Il controllo è stato effettuato nei confronti di un impianto nel Vibonese.

All’atto dell’accesso ispettivo sulla struttura, che aveva destato il sospetto dei militari anche perché del tutto priva di insegne o altre indicazioni, le Fiamme gialle hanno rilevato – in tre capannoni – la presenza di un vero e proprio opificio, completo di impianti, macchinari e materiali necessari per la produzione del “pellet”, nonché di diverse centinaia di sacchi pronti per essere utilizzati per l’imbustamento del prodotto.

I finanzieri hanno accertato che l’impianto di produzione del pellet operava in totale assenza delle necessarie autorizzazioni previste dal Testo Unico delle norme a tutela dell’ambiente Immediato è scattato il sequestro dei tre capannoni, peraltro costruiti abusivamente, dell’intero impianto di produzione del “pellet”, nonché di 3 tonnellate di prodotto lavorato già confezionato per la vendita e di ben 28 tonnellate di rifiuti derivanti dalla lavorazione industriale.

Il pellet sequestrato era prodotto con scarti di materiali legnosi, che la vigente normativa in materia ambientale considera rifiuti, che, a quanto è risultato dalle prime indagini, non sono stati sottoposti alle previste preliminari analisi di laboratorio finalizzate ad escludere la presenza di eventuali sostanze pericolose e, di conseguenza, potenzialmente nocive per la salute.

Il soggetto responsabile dell’attività è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per i reati di abusivismo edilizio e di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Sono altresì in corso i correlati approfondimenti di natura fiscale sull’attività di produzione del pellet.

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