Lascia il carcere per gli arresti domiciliari, Graziella Silipigni, 48 anni, di Pizzinni di Filandari, arrestata nel marzo dello scorso anno nell’ambito dell’operazione antimafia della Dda di Catanzaro e dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo denominata “Nemea” contro il clan Soriano. E’ quanto deciso dal Tribunale del Riesame di Catanzaro in accoglimento del ricorso degli avvocati Daniela Garisto e Diego Brancia. La donna è già passata ai domiciliari in un’abitazione fuori dalla Calabria di proprietà della cognata. L’affievolimento delle esigenze cautelari (sulla possibile reiterazione dei reati) si è avuto a seguito di quanto deciso dalla Cassazione che, in accoglimento dei rilievi degli avvocati Brancia e Graisto, ha fatto venir meno in sede cautelare l’aggravante dell’ingente quantità nelle contestazioni relative agli stupefacenti e, quindi, anche l’aggravante delle finalità mafiose rispetto a tutti gli altri reati contestati.
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