mercoledì,Maggio 1 2024

Truffa alle assicurazioni a Vibo: il processo non parte e si rischia la prescrizione

Giudice assente e rinvio a febbraio quando però il nuovo togato dovrà prendere atto che il gup doveva mandare gli imputati dinanzi al Tribunale collegiale e non a quello monocratico. In 23 già usciti in udienza preliminare per prescrizione, per altri 42 inizia il conto alla rovescia. Sotto processo anche un avvocato e due medici ospedalieri per indagini chiuse nel 2015

Truffa alle assicurazioni a Vibo: il processo non parte e si rischia la prescrizione

Inizia decisamente male, anzi non inizia affatto, il processo che mira a far luce su una serie di truffe alle assicurazioni e che vede sul banco degli imputati dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia ben 42 imputati. Dopo il rinvio a giudizio deciso l’11 luglio scorso da gup, Francesca De Vecchio, il processo doveva aprirsi dinanzi al Tribunale monocratico presieduto dal giudice Martina Annibaldi, ieri però assente poiché trasferita e sostituita per l’occasione dal giudice Maria Rosa Luppino alla quale non è rimasto altro da fare che rinviare alla data dell’1 febbraio 2022. Neanche in tale data, però, il processo – individuato (si spera) un nuovo giudice – potrà aprirsi. L’imputazione principale, infatti, è quella di associazione a delinquere percui il gup non avrebbe dovuto rinviare a giudizio gli imputati dinanzi al Tribunale monocratico, bensì al Tribunale collegiale, unico competente funzionalmente per tale reato. Questo significa che anche l’1 febbraio 2022 il processo non partirà perché il giudice che andrà a presiedere il Tribunale monocratico dovrà necessariamente dichiararsi incompetente in favore del Tribunale collegiale. Altro periodo trascorrerà a vuoto, quindi, per un procedimento penale uscito già con 23 imputati in meno in udienza preliminare in quanto le contestazioni a loro carico sono state dichiarate prescritte dal gup.

Va infatti ricordato che il procedimento penale in questione è rimasto per oltre due anni in udienza preliminare, con una serie di rinvii (sin dal 2018) per difetti di notifiche. L’avviso di conclusione indagini risale invece al 2015. I reati contestati coprono un arco temporale che va dal 2007 al 2015, per cui su 21 capi d’imputazione ben 10 sono già caduti in prescrizione.

Il lavoro investigativo è stato portato avanti dai carabinieri della Stazione di Vibo guidati all’epoca dal luogotenente Nazzareno Lopreiato, attualmente capitano Compagnia Allievi di Reggio Calabria. Fra i rinviati a giudizio anche un avvocato e due medici ospedalieri. [Continua in basso]

Nazzareno Lopreiato, artefice dell’inchiesta

La presunta associazione per delinquere avrebbe iniziato ad operare in tutta la provincia di Vibo Valentia dal 2007 sino al 2015. Il reato di associazione a delinquere viene contestato a nove imputati. Quali promotori ed organizzatori dell’associazione vengono indicati Domenicantonio Arena e Giovanni Battista Arena, rispettivamente di 46 e 36 anni, il primo di Paravati di Mileto, il secondo di San Calogero. I due avrebbero mantenuto il collegamento fra i vari accoliti della presunta associazione a delinquere, organizzando le competenze e le condotte di ciascun partecipe, predisponendo le attività finalizzate all’illecito arricchimento del consesso, distribuendone i relativi profitti derivanti dai singoli illeciti. L’avvocato Giuseppe Santamaria, 45 anni, di Vibo Valentia, nella sua qualità di legale, è invece accusato di aver patrocinato le controversie giudiziarie che sarebbero insorte in correlazione ai falsi sinistri ideati e realizzati, a vario titolo, dai componenti dell’associazione. Rinviata a giudizio per il reato di associazione a delinquere pure Mylene Molina, 57 anni, di Tropea che, in qualità di medico ospedaliero in servizio all’ospedale di Tropea, avrebbe falsificato (secondo l’accusa) le certificazioni sanitarie attestanti false lesioni patite dai soggetti di volta in volta coinvolti nei falsi sinistri stradali. Gli altri imputati per il reato di associazione a delinquere – nei cui confronti il gup ha disposto il rinvio a  giudizio – sono: Sarina Margherita Nicolaci, 50 anni, di Paravati; Maria Antonia Nicolaci, 54 anni, di Paravati; Maria Carmela Arena, 56 anni, di Mileto; Graziella Arena, 51 anni, di San Calogero; Aniello Pititto, 77 anni, di Mileto. A tali imputato vengono contestati pure altri reati-fine. 

Falso materiale, falso ideologico in atti pubblici, corruzione di pubblici ufficiali, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, falso materiale e falsa testimonianza sono invece gli altri reati contestati, a vario titolo, agli imputati rinviati a giudizio: Antonio Arena, 59 anni, di Paravati; Giuseppe Preiti, 46 anni, di San Calogero; Domenico Preiti, 38 anni, di San Calogero; Stefano Preiti, 30 anni, di San Calogero; Emanuela Currà, 44 anni, di San Calogero; Emanuele Gentile, 32 anni, di Rombiolo; Vincenzo Crudo, 30 anni, di Rombiolo; Michelle Baldo, 29 anni, di Rombiolo; Pasqualina Ferraro, 62 anni, di Rombiolo; Rocco Durante, 41 anni, di Pizzo Calabro; Giuseppe Greco, 50 anni, di Pizzo; Pietro Greco, 59 anni, di San Calogero; Salvatore Barbieri, 76 anni, di Pannaconi di Cessaniti; Maria Concetta Mazzeo, 38 anni, di Paravati; Concetta Lucifero, 60 anni, di Pannaconi; Antonio Barbieri, 40 anni, di Pannaconi di Cessaniti; Domenico Solano, 63 anni, di San Calogero; Gessica Solano, 32 anni, di San Calogero; Palma Paglianiti, 58 anni, di San Calogero; Maria Anna De Vita, 53 anni, di Tropea; Raffaele Euticchio, 36 anni, nativo di Tropea ma residente a Perugia; Giammaicol La Torre, 33 anni, di Tropea; Giasmara La Torre, 29 anni, di Tropea; Giacomo Streva, 66 anni, medico specialista ortopedico, di Tropea; Giuseppe De Vita, 45 anni, di San Calogero; Agostino Ventrici, 60 anni, di San Calogero; Domenico Ventrici, 40 anni, di Vibo Valentia; Tomas Ventrici, 34 anni, di San Calogero; Antonio Calabria, 43 anni, di San Calogero; Nicola Fiamingo, 56 anni, di Zungri; Norma Rosa Accorinti, 57 anni, di Zungri; Salvatore Pititto, 53 anni, di Mileto; Rocco Baldo, 50 anni, di Mileto.

Parti lese: la Axa Assicurazioni, Unipol-Sai, società Cattolica, Alliance spa, Generali Italia, Fondiaria Assicurazioni spa, Milano assicurazioni. Anche i legali delle assicurazioni si sono associati alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura.

Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Salvatore Sorbilli, Francesco Rombolà, Antonio Porcelli, Mario Bagnato, Emanuele Guzzo, Francesco Sabatino, Michele Accorinti, Michele Pagnotta, Antonio Maccarone.

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