venerdì,Aprile 19 2024

La Cisl per la riorganizzazione della polizia penitenziaria a Vibo

Dopo l’incremento di organico, il sindacato auspica che si intervenga al più presto per ottimizzare i processi di lavoro

La Cisl per la riorganizzazione della polizia penitenziaria a Vibo

Dopo la cattura, ad opera della polizia penitenziaria, del ventenne maliano Amadou Coulibally evaso ieri dal carcere di Cosenza, la Federazione nazionale sicurezza della Cisl, sindacato confederale di settore, richiama l’attenzione sulla sicurezza nelle carceri, cogliendo l’occasione per chiedere  a gran voce l’attuazione della nuova organizzazione del lavoro. “Prendiamo atto con estremo compiacimento della celere cattura dell’evaso dal carcere di Cosenza ad opera della polizia penitenziaria, che ha dispiegato in breve tempo le migliori risorse, sotto il coordinamento del provveditorato regionale. Tali episodi siano da insegnamento, in quanto sicurezza vuole dire anche prevenzione e coordinamento.

“Occorre riorganizzare il reparto di polizia penitenziaria vibonese – prosegue il dirigente sindacale Sergio Pascale – che attualmente, tra agenti, sovrintendenti, ispettori e commissari, consta di circa duecento unità. Ed infatti dopo anni di duro ed efficace lavoro custodiale ed investigativo, recentemente confermato dalla cronaca, la polizia penitenziaria di Vibo Valentia ha finalmente ottenuto un cospicuo incremento di organico. Adesso tuttavia, conclude il dirigente sindacale “occorre procedere ad una celere riorganizzazione del lavoro, in modo da ottimizzare e rendere più efficienti i processi di lavoro a diretto beneficio della collettività, soprattutto in un territorio delicato come quello Vibonese, al fine di scongiurare episodi come quello verificatosi nella giornata di ieri a Cosenza,  e non da ultimo per  massimizzare l’attività di intelligence-investigativa della polizia penitenziaria considerato che tante sono le attività d’indagine che si originano o si sviluppano grazie al lavoro investigativo, silenzioso e di intelligence dei baschi blu”. Grande attesa quindi per la riunione sindacale del 22 maggio, quando verranno definite le nuove linee guida dell’organizzazione del penitenziario.

 

 

top