venerdì,Marzo 29 2024

Cimitero, il Comitato incalza: «Lavori conclusi oppure no?»

I soci dell’associazione esprimono apprezzamento per gli interventi ultimati ma al tempo stretto avanzano perplessità su presenza di eternit, lotti non ancora edificati, rifiuti e carenza di loculi.

Cimitero, il Comitato incalza: «Lavori conclusi oppure no?»

Nei giorni scorsi, i soci fondatori e i nuovi componenti del Comitato pro cimitero si sono riuniti presso la sede per analizzare alcune problematiche. Dai soci Piero Iannello, Domenico Burzomato, Tina Scalamandrè, Reno D’Amico, Lilly De Luca e Pino Rossi, è giunto all’unanimità un plauso all’indirizzo del sindaco costa e dell’assessore Alessandria «che si sono prodigati per rendere transitabile il passaggio pedonale dei viali principali ai vari visitatori che quotidianamente si recano a far visita ai propri cari» così come «apprezzatissima è stata anche l’opera di posizionamento della maestosa croce nell’area centrale del nuovo cimitero».

Tuttavia, subito dopo si è proceduto ad «elencare quanto ancora resta da fare o da sollecitare all’amministrazione per porre le relative ultimazioni, alcune delle quali già presenti sin dalla nascita del comitato stesso». I soci si riferiscono, in particolare, alla «pulizia dell’area di fronte alla nuova cappella della società operaia, dove sono presenti lastre di eternit; ai lotti già assegnati nei quali non sono state realizzate le cappelle (14 in tutto), alcuni divenuti discariche di materiale di risulta, e che forse sarebbe il caso di dare un ultimatum ai vari assegnatari, se esiste un contratto ancora valido; alle edicole funerarie comunali ove nel 2015 sono stati apposte le etichette con la dicitura “scaduto”, ma non si è proceduto a nessun tipo d’intervento».

Tutto ciò viene posto in evidenza, spiegano dal Comitato, anche «per la carenza di loculi e lotti che la popolazione giustamente reclama». A tal proposito, si chiedono chiarimenti anche in merito alla graduatoria e alla sua validità, viste anche le numerose richieste che giungono al Comitato dai cittadini i quali, ironicamente, si chiedono se «in un futuro immediato, sarà ancora consentito morire a Vibo».

Infine, un’osservazione sulla sistemazione dei viali interni. Sebbene alcuni lavori sono stati conclusi «abbiamo riscontrato con delusione, che «non si è proceduti a dare inizio alle traverse, magari da quelle più precarie, anche perché nel bilancio di previsione o delle opere da realizzare non c’è traccia di questi interventi».

top